SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

TFS SUBITO E MODIFICA ARTICOLO 1908 CODICE DELL'ORDINAMENTO MILITARE

Nel corso dell'ultimo tavolo tecnico, il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM) ha espresso una richiesta chiara e determinata: l'ottenimento immediato del Trattamento di Fine Servizio (TFS) per i militari.
 https://youtu.be/Hc9MbDubNH0

Questa richiesta si fonda sulle recenti dichiarazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto,https://www.facebook.com/guidocrosettoofficial/videos/2984696785004251/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v, che ha sottolineato l'importanza della specificità del lavoro militare.

Le Parole del Ministro Crosetto
hanno evidenziato come il lavoro svolto dai militari sia caratterizzato da una serie di specificità e peculiarità che lo differenziano nettamente da altre professioni. Il SiULM ha chiesto al Ministro che questa specificità giustifichi trattamenti economici e normativi adeguati, tra cui l'accesso tempestivo al TFS.

Il SiULM, forte delle parole del Ministro, ha ribadito che la concessione immediata del TFS rappresenta un atto dovuto per riconoscere il sacrificio e l'impegno quotidiano dei militari. Attualmente, l'articolo 1908 del Codice dell'ordinamento militare disciplina che le modalità e i tempi di erogazione del TFS siano gli stessi di tutti gli altri dipendenti pubblici, secondo il SiULM la proposta fatta è un'occasione per dare contezza alle parole del Ministro Crosetto.

CONTRATTO DEI MILITARI I SOLDI SOTTRATTI AGLI STIPENDI

Il 10 luglio si è tenuto a Roma, presso la Funzione Pubblica, il quinto incontro per la definizione del contratto del personale delle Forze Armate.

CONSTATIAMO CHE NESSUN PASSO IN AVANTI È STATO FATTO!

CHIARIAMO CHE NELLA PRIMA PROPOSTA IL GOVERNO PROPONEVA A STENTO 50 EURO NETTI MENSILI E SOLO DOPO LE INSISTENTI AZIONI SINDACALI HA ALZATO UN PO’ IL VALORE CHE, PERÒ SI DIMOSTRA ANCORA INSODDISFACENTE!

Nonostante la propaganda governativa e le fuorvianti notizie date dai media, la realtà dell’ultimo incontro ci porta a circa 90€ medi di aumento netti mensili a partire 2025 (quando a causa dell’inflazione sono stati persi 250 euro mensili) e per i tre anni passati, in cui i militari sono rimasti senza contratto a causa dei ritardi Governativi, intende risolvere la questione con una semplice forfettizzazione totale di 600 euro nette!

Tutto il comparto Difesa ha manifestato il proprio rammarico per l’indifferenza dimostrata dal Governo verso i militari, la loro specificità e i loro sacrifici personali e familiari. Dal primo giorno hanno chiesto un incontro con il Presiedente del Consiglio Meloni ma nulla di fatto è avvenuto.

È inaccettabile che il Governo voglia mettere a carico dei militari e delle loro famiglie i costi dell’operatività delle Forze Armate prelevando soldi dalle loro tasche ovvero riducendo i fondi per gli stipendi al fine di utilizzarli per gli straordinari o altre competenze accessorie.

Alcune sigle sindacali si sono spese in congratulazioni per i risultati raggiunti dal Premier a Washington in tema di aumento di risorse da destinare alla Difesa, ma pensiamo che ci sia ben poco da complimentarsi se questi soldi non saranno utilizzati per migliorare le retribuzioni e le condizioni lavorative del personale !!!

Non possiamo inoltre tacere su quanto sta accadendo al latere delle procedure negoziali.

Il Governo, con la complicità delle Amministrazioni, intende indebolire i sindacati militari approvando regolamenti di attuazione della legge sui sindacati dei militari che continuano a mortificare la funzione delle organizzazioni sindacali rappresentanti del personale, già resa difficile in questi anni dalle posizioni restrittive degli Stati Maggiori.

Per non tacere sulle gravi e irragionevoli incongruenze della legge sui sindacati militari che impedisce il pieno esercizio dei diritti sindacali. Assurdità normative note e segnalate più volte al Governo e alla Politica, ma mai prese in considerazione.

LA FEDERAZIONE per l'alto senso di responsabilità che la contraddistingue è disponibile a trattare ma, a quanto pare, dal Governo e dalla funzione pubblica che lo rappresenta, non arrivano gli stessi segnali.

I gravissimi disagi sofferti dalla Forza Armata, dovuti a taluni aspetti organizzativi e alla cronica carenza di personale, sono sistematicamente risolti – usando un eufemismo – solo con il sacrificio del personale e delle loro famiglie.

Nessuna attenzione viene data all’inaccettabile carico di lavoro derivante dal massivo esodo del personale, onere che viene sofferto da tutto il personale, così come permangono e si aggravano i problemi dei volontari che sono privi di tutele giuridiche. Non di meno si trascurano le pesanti responsabilità sofferte dai manutentori dei sistemi d’arma, e da tutti coloro che hanno responsabilità amministrative, civili e penali, per non tacere sulle inaccettabili e gravi carenze logistiche, organizzative e alloggiative o della situazione del personale impegnato nella difesa delle istallazioni penalizzato da politiche sull’orario miopi.

Pura è l’ipocrisia di coloro che si dimostrano stupiti per i gesti estremi di quei militari i quali, sentendosi abbandonati, si lasciano andare a scelte drammatiche ma notoriamente annunciate.

Il Governo dia una svolta alle trattative incontrando le Sigle Sindacali dei Comparti Difesa e Sicurezza per dare risposte certe, dimostrando di rispettare la destinazione dei fondi contrattuali agli stipendi e cercando ulteriori fondi per fronteggiare i bisogni dell’Amministrazione.

Le scriventi Associazioni Sindacali sono pronte a tutelare i propri iscritti e le loro esigenze con ogni lecito mezzo a loro disposizione non esclusa la manifestazione pubblica.

COMUNICATO - RITERMINAZIONE AREA SARDEGNA

Siulm Marina è lieto di annunciare che, in seguito alla consegna della relazione dettagliata al Signor Capo di Stato Maggiore della Marina avvenuta il 25 settembre 2023 in occasione del primo incontro con i Dirigenti delle APCSM, uno dei nostri punti programmatici è stato finalmente recepito. A partire da oggi, i colleghi della Sardegna potranno beneficiare della divisione della Regione Sardegna in Area Nord e Area Sud, come richiesto da noi per migliorare diversi aspetti del personale. Ci auguriamo che questa decisione possa contribuire al benessere e alla efficienza dei nostri colleghi nella regione. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi e miglioramenti futuri. Grazie per la vostra continua fiducia e supporto.


 


 

SEGRETERIA NAZIONALE MARINA

RITARDI NELLA LIQUIDAZIONE DEI CERTIFICATI DI VIAGGIO: UNA PREOCCUPAZIONE CRESCENTE

La Associazione Sindacale SiULM ha recentemente inviato una lettera allo Stato Maggiore Aeronautica (SMA) per denunciare i ritardi significativi nella liquidazione dei fogli di viaggio, una problematica che sta causando notevoli disagi ai propri iscritti. Secondo quanto riportato dal SiULM, tali ritardi sono diffusi su molte basi dell'Aeronautica Militare, sia nel nord che nel centro e sud Italia, con una situazione particolarmente critica presso la sede di Poggio Renatico (FE).

Il SiULM ha evidenziato che numerosi militari in missione hanno dovuto anticipare personalmente le spese di viaggio, senza riuscire a ottenere il rimborso dopo otto mesi. Questa situazione compromette gravemente il budget mensile delle famiglie, soprattutto per quelle che dipendono da un solo reddito.

L'associazione ha sottolineato che la liquidazione degli emolumenti per le attività svolte in missione rappresenta un diritto soggettivo dei militari. Il prolungato ritardo nella erogazione di tali somme suscita preoccupazione e mette in difficoltà economiche i dipendenti.

Per questi motivi, il SiULM ha richiesto allo SMA di intraprendere con urgenza tutte le azioni necessarie per risolvere questa problematica, offrendo la propria collaborazione per qualsiasi necessità.


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email : segretariogeneraleinterforze@siulm.it

COMUNICATO STAMPA - INSODDISFAZIONE SIGLE SINDACALI

COMUNICATO STAMPA

IL GOVERNO DIA UN SEGNALE DI DISPONIBILITA’ AL DIALOGO ALTRIMENTI NON SARA’
POSSIBILE PROSEGUIRE AL CONTRATTAZIONE!

 

Dopo il terzo incontro tecnico per il rinnovo del contratto del comparto difesa e sicurezza, le sottoscritte sigle sindacali esprimono tutta la loro insoddisfazione per la mancanza di passi avanti rispetto alle richieste avanzate.
Riteniamo la proposta condivisa dalla Funzione Pubblica, molto lontana e non adeguata a rispondere alla perdita di potere d'acquisto che il personale rappresentato sta affrontando.
I rappresentanti del ministero hanno ammesso la loro impotenza riguardo alla richiesta da noi avanzata di ottenere maggiori risorse. Urge quindi l'intervento del Governo, affinché la reiterata ed asserita vicinanza al personale delle Forze Armate, assuma concretezza, trasformandosi in atti sostanziali.
Diversamente gli spazi di manovra sul contratto saranno azzerati.