SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

RINNOVO DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA IN STALLO

COMUNICATO STAMPA


Rinnovo del comparto Sicurezza e Difesa in stallo.
Apertura per la previdenza complementare.


Roma – Le sigle sindacali LRM, SIAM, SINAM, SIULM e USAMI, prendono atto che al termine del secondo incontro tecnico per il rinnovo del contratto, si è giunti ad un sostanziale stallo delle trattative.
Infatti i rappresentanti della funzione pubblica e del ministero della difesa hanno acquisito la consapevolezza che a questo punto è necessario un incontro tra le sigle sindacali ed il Governo per poter dare le risposte alle pregiudiziali poste dalle OO.SS., prima tra tutte la necessità di reperire ulteriori risorse per il rinnovo contrattuale. Inoltre gli stessi interlocutori della parte pubblica, su nostra esplicita ed esclusiva richiesta, hanno aperto all'avvio di un confronto in materia di previdenza  complementare.
Le scriventi sigle rinnovano la massima determinazione in questa fase contrattuale, nell'interesse del personale rappresentato.

SIULM CHIEDE AL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'AERONAUTICA PIÙ ATTENZIONE PER LA MENSA DI CAPODICHINO (NA)

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM), in seguito a numerose segnalazioni ricevute dai suoi iscritti della base di Capodichino, evidenziò il problema del servizio mensa al Capo di Stato Maggiore Generale S.A. Goretti affinché, potesse mettere in atto un intervento migliorativo della stessa. Purtroppo la risposta ricevuta è stata:"Non risultano lamentele sul previsto registro reclami". Precisiamo che, sia nei giorni che hanno preceduto e quelli che hanno seguito la nostra segnalazione al vertice di Forza Armata, i nostri colleghi iscritti  hanno richiesto tale registro per effettuare le segnalazioni. Di  contro  non hanno mai ottenuto il documento previsto con questa funzione. La scorsa settimana il Segretario Generale Interforze del SiULM Tesone Luigi ha personalmente contattato per le "vie brevi" l'UGAG, ma al posto di una  soluzione è stato risposto di scrivere un apposita comunicazione.

La cosa che non si comprende è:" perché non mettere a disposizione del personale il registro reclami?". I dubbi restano.

Il SiULM chiede trasparenza in tutte le attività, a volte si ha l'impressione che l'Amministrazione non voglia risolvere i problemi, ma siamo sicuri che sia solo un'impressione.

Ci sembra, altresì, che problematica mensa" sia una tematica che si possa risolvere ad un livello più basso. Il SIULM, ovviamente, scriverà nuovamente al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica ed eventualmente anche ad un livello superiore  qualora la mensa di Capodichino non migliori e/o ed il relativo "registro reclami" non dovesse essere messo a disposizione dei commensali. A malincuore dobbiamo evidenziare che una situazione semplice da gestire stia divenendo un affare  complicatissimo.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email : segretariogeneraleinterforze@siulm.it


Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

SIULM CARABINIERI: PROPOSTE PER IL BENESSERE DEL PERSONALE

Il Dott. Giovanni Cerenzia, Segretario della Regione Sicilia per il SIULM Carabinieri, si fa portavoce del malessere che incorre nei militari, ormai esausti dall’essere sottoposti a turni estenuanti, a problemi nell’andare in ferie e di godere del riposo settimanale (attività garantite costituzionalmente all’art.36).

Questa APCSM SIULM Carabinieri segnala che, in svariati comandi turni di 8 ore ai piantoni, portando cosi le ore lavorative a 481 ore settimanali ed usufruendo di un solo riposo settimanale e rendendo quindi lo straordinario come un evento pianificato e non eccezionale, cioè sistematico, mentre sarebbe giusto in caso di turni di 8 ore disporre di 2 giornate di riposo e sottoporre a diversa disciplina (cosi come già previsto per chi articola l’attività lavorativa su 5 giorni lavorativi) questa tipologia di turni eccedenti le 36 ore settimanali poiché cosi articolati da anni e non legati a fatti sporadici, di reale necessità ed urgenza tali da entrare nella definizione di “straordinario” dettata dal nostro ordinamento giuridico.

La costante carenza di personale porta, moltissimi militari a dover trascurare le famiglie o a disaffezionarsi consecutivamente ad una attività lavorativa che non lascia spazio alla propria sfera privata e che diventa sempre più oppressiva ed invadente, specialmente nell’organizzazione territoriale, ove sovente, i militari “reperibili” vengono richiamati in servizio per qualsiasi questione, anche non inerenti al dettato della reperibilità e dove scadenze sempre più pressanti da parte dell’ Autorità Giudiziaria, in concomitanza con la cronica carenza di personale rendono l’attività estenuante sotto ogni profilo e di fatto vi è una “fuga” dalla “territoriale” e un crescente malcontento.

IL SIULM Carabinieri, è ben consapevole che le colpe sono strutturali/giuridiche e che non si può puntare il dito contro taluno o solo essere critici, ma la critica deve essere di spunto al migliorare le condizioni di lavoro dei Nostri Uomini e Donne in divisa e deve farsi promotore di soluzioni a cui richiedere allo Spett.le Comando Generale dei Carabinieri un supporto anche nelle opportune sedi politiche.

Una prima soluzione che potrebbe riportare un rinpinguamento degli organici è l’arruolare volontari in ferma prefissata sulla falsa riga degli ex “ausiliari”, ove giovani volenterosi e meritevoli, per periodi di ferma prefissata, potrebbero permettere che molte mansioni vengano demandate a questo personale più giovane e meno preparato professionalmente (si pensi a vigilanze o al piantone/ militare addetto alla caserma).

Altra soluzione già adottata da altre forze di polizie e che il nostro personale che transita ai ruoli civili o che per problemi vari di salute non è più idoneo al servizio incondizionato, possa transitare nei ruoli tecnici o speciali, evitando il disperdere forze preziose, lasciandoli con i relativi vantaggi stipendiali e pensionistici, ed affidandogli prevalentemente compiti di ufficio/burocratici, facendo si che negli uffici resti principalmente personale over 50 o appartenente alle suddette categorie.

Nella fattispecie, si segnala al C.G.A. la Tenenza di Mascalucia (CT), ove viene riferita una criticità nella carenza di organico, che rende difficilissimo per i militari la gestione della propria vita extra lavorativa e

non, e si chiede che di ciò si tenga conto nei prossimi trasferimenti (Ge.Tra) e con l’invio di un numero congruo di militari che possano sanare la difficile situazione in cui versano.

In un ambiente lavorativo più sereno, ove c’è meno “fatica2 (la “fatica” non è solo il lavoro, ma non essendo orami l’età media dei carabinieri composta da “giovincelli”, tutti abbiamo mogli, mariti, compagni, figli ecc. a cui dar conto, per non contare che con l’innalzamento dell’età, molti, non resistono più come quando avevano 20 anni a fare turni in quarta/quinta e a saltare i riposi settimanali e quindi non c’è da lamentarsi se poi si è costretti a ricorrere alle cure mediche per ernie, lombo sciatalgia, dolori ed acciacchi vari) i Nostri uomini e donne lavoreranno con maggiore “gratificazione” personale e viste le minori incombenze e la maggior serenità derivante, lavoreranno con maggiore impegno e devozione, aumentando la resa nelle loro ore di attività. Si guarda troppo spesso al tempo di attività e non alla qualità del lavoro.

La Segreteria del SIULM Carabinieri regione Sicilia, certo della fattiva collaborazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con la presente, si mette in prima linea nel raggiungere gli obiettivi primari di un sindacato, quello di essere utile alla collettività e non solo ai propri iscritti.

Noto, 17/05/2024

 

 

 

 


1 - Il D.Lgs. 66/2003 all’art.4 prevede che la durata massima settimanale sia di 48 ore omni comprensivo di lavoro ordinario e

straordinario per un tempo massimo derogabile a 12 mesi per gravi ed obiettive ragioni tecniche ed organizzative.

2 - Si usa il termine “fatica” visto che la parole stress viene spesso fraintesa e legata erroneamente a disturbi mentali, anziché suddividere che lo “stress fisico” e ben altra cosa da quello “psicologico”.

 

 

IL SIULM NON LASCIA MAI NESSUNO DA SOLO, neanche quando le problematiche non sono solo di natura professionale. Per questo la Nostra assistenza e professionalità sono a 360'.

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