SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

DECONTRIBUZIONE MAMME, ANCORA UNA VOLTA IL SIULM HA FATTO CENTRO

Ancora una volta il SIULM ha fatto centro, interessandosi alla problematica dell’esonero contributivo lavoratrici madri – Art. 1 commi 180 e 181 della legge n. 213 del 30 dicembre 2023.

Ancora una volta si distingue per l’intensa attività che svolge a favore del personale rappresentato ed i benefici non sempre riconosciuti.

 

In esito a quanto da noi richiesto con la lettera inviata il 31 gennaio a SMD UGAG , si rappresenta che l’INPS con la circolare n. 27 del 31 gennaio 2024 ha fornito indicazioni ed istruzioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi con il beneficio contributivo.

Il Centro Unico Stipendiale Interforze (CUSI), di conseguenza, ha interessato il MEF – NoiPA, che ha in corso le attività di adeguamento della piattaforma informatica e provvederà ad informare le Amministrazioni per gli adempimenti da assolvere per il riconoscimento del beneficio.

 

Il SIULM apprezza molto come lo Stato Maggiore Difesa ha immediatamente dato riscontro alla nostra istanza ponendo rimedio all’errata e/o ritardo dell’applicazione della direttiva.

 

Ai nostri iscritti e colleghi vogliamo ancora una volta far presente che lo spirito che alimenta e indirizza il nostro sindacato è proprio questo, ascoltare, studiare e rappresentare Il disagio in maniera che venga capito e supportato dai vertici sia militari che politici. Vi chiediamo quindi di continuare a sostenere il nostro lavoro con le vostre iscrizioni che restano la migliore arma per fare fronte ai disagi.

 

Il Segretario Generale Interforze

Dott. Luigi Tesone

SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari
Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV) – Tel. 320 8029733
PEC: aeronautica@pec.siulm.it - E-MAIL: aeronautica@siulm.it


Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

LA DIFESA MILITARE ITALIANA: UNA NECESSITÀ DI MIGLIORAMENTI URGENTI

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha recentemente sollevato preoccupazioni fondamentali riguardo allo stato attuale della nostra difesa militare. Le sue dichiarazioni, che riflettono un sentimento diffuso tra gli addetti ai lavori, mettono in evidenza una verità scomoda: il livello attuale della nostra difesa non è adeguato e non siamo preparati per affrontare minacce emergenti.

Il Sindacato militare interforze SIULM concorda pienamente con il Ministro sul fatto che la nostra difesa militare necessita di un aggiornamento urgente. La recente escalation dei diversi conflitti nel mondo, ha dimostrato che i paradigmi della guerra stanno evolvendo rapidamente, e dobbiamo adattarci di conseguenza. I rischi che prima sembravano remoti ora sono diventati più tangibili, e dobbiamo essere pronti a far fronte a una gamma più ampia di minacce.

Uno dei principali temi che bisogna affrontare è la carenza di attenzione verso il personale militare. Questa trascuratezza ha avuto conseguenze negative sia sul morale che sulla capacità operativa delle nostre forze armate. È preoccupante notare che sempre meno cittadini italiani sono disposti a partecipare ai concorsi militari, segno che il prestigio e l'attrattiva della carriera militare stanno diminuendo.

 

Una delle cause di questa tendenza negativa è la questione degli stipendi , che sono troppo bassi rispetto alla media europea e al livello di impegno e sacrificio richiesto, proprio in questi giorni il SIULM ha dovuto trattare la tematica della mancanza di fondi per il _pagamento straordinari anno 2023_ . Le famiglie dei militari sono spesso messe a dura prova a causa dei frequenti trasferimenti e delle difficoltà finanziarie che ne derivano. Indossare una divisa dovrebbe essere un motivo di orgoglio e di sicurezza per il futuro, ma per troppi militari italiani oggi significa vivere in condizioni precarie e incerte fuori e dentro le caserme.

Un altro tema che spesso il SIULM deve affrontare, ed è trasversale a tutte le FF.AA., è la questione mense, molti uomini in divisa rinunciano al rancio fornito per la _scarsissima qualità_ , si arrangiano in proprio, questo comporta spesso la mancanza di un pasto completo, sia per risparmiare che per mancanza di tempo da dedicare alla preparazione. il SIULM crede che ormai la situazione è talmente sfuggita di mano che la migliore soluzione possa essere la distribuzione del buono pasto .

Affrontare queste sfide richiederà un impegno significativo da parte del governo e delle istituzioni militari. È essenziale aumentare gli investimenti nella difesa, non solo per migliorare l'equipaggiamento e le infrastrutture, ma anche per garantire condizioni di lavoro dignitose per il personale militare. Questo non solo rafforzerà la nostra sicurezza nazionale, ma contribuirà anche a preservare il valore e l'importanza della professione militare agli occhi dei cittadini italiani.

In conclusione, il richiamo del Ministro Crosetto alla necessità di migliorare la nostra difesa militare è assolutamente giustificato. Tuttavia, dobbiamo affrontare non solo le sfide esterne, ma anche quelle interne legate al benessere e alla motivazione del personale militare. Solo attraverso un impegno totale verso il miglioramento delle nostre forze armate possiamo garantire la sicurezza e il benessere del nostro paese in un mondo sempre più incerto.

 

Il Segretario Generale Interforze

Dott. Luigi Tesone

SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari
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Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

SIULM CARABINIERI, PRIME STORICHE ASSEMBLEE SINDACALI ALL'INTERNO DELLE CASERME

l 29 marzo 2024 dalle ore 11.30 alle 13.30 nella sede del Comando Provinciale di Brindisi, il Siulm Carabinieri ha indetto un'assemblea sindacale.

 

Il Dott. Giuseppe Rifino, Segretario Nazionale SIULM Carabinieri ha dichiarato: "Fino a poco tempo fa era impensabile una cosa del genere, oggi sì è compreso l’importanza di una struttura sindacale organizzata che possa portare avanti le criticità della nostra professione, Uniti, come nel motto del SIULM Carabinieri".

 

L’Associazione, già attiva da qualche anno, presenterà la propria organizzazione e intende quindi ampliare la platea degli iscritti incontrando gli attuali aderenti per partecipare insieme nel raccogliere le problematiche da rappresentare ai vertici dell'Arma.

Saranno presenti esponenti sindacali Nazionali SIULM Carabinieri:

-Dott. Giuseppe Rifino, Segretario Generale Nazionale Siulm Carabinieri;

-Dott. Marcello Pepe, Segretario Nazionale ruolo Forestale;

 

Nell' occasione presenteranno i servizi di consulenza offerti ai propri iscritti in materia di Diritto Amministrativo, Diritto Militare, compilazione e corretto andamento delle richieste per le "Cause di Servizio”, nonché della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro come stabilito dalla Legge 81/2008 oltre alle problematiche conne alla linea del “ruolo forestale”.

Non meno importante verrà rappresentata la Tutela Legale Stragiudiziale con onori a carico dell’APCSM Siulm.

 

Partecipare all’assemblea è un importante momento di crescita professionale e personale.

NOI DEL SIULM NON LASCIAMO MAI NESSUNO DA SOLO, neanche quando le problematiche non sono solo di natura professionale. Per questo la Nostra assistenza e professionalità sono a 360'.

 

Visitate il sito per vedere le convenzioni riservate agli iscritti.

 

Unitevi a noi… Dalla parte del collega sempre!

www.siulm.it


Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

LA DIRETTIVA AERONAUTICA SUI RICONGIUNGIMENTI COSÌ COM’È NON VA

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SIULM) ha recentemente inviato una lettera al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare (AM), sollecitando una revisione della Direttiva DIPMA U.D.- 001 edizione 2022. Nella missiva, il SIULM ha espresso forti preoccupazioni per i vincoli imposti dal documento,
sottolineando l'effetto vincolante per la vita e per le famiglie dei Militari.
La Direttiva del 2022, al punto 7, lettera f., stabilisce le modalità con cui il personale dell'AM può chiedere il ricongiungimento alla sede di lavoro del coniuge. Tuttavia, il SIULM ha rilevato che questa nuova edizione è più restrittiva della precedente del 2020. In particolare, sono state introdotte maggiori limitazioni sui tempi di attesa per il ricongiungimento. L’attuale documento prevede un periodo minimo di 3 anni dal trasferimento d'autorità e 5 anni in caso di prima assegnazione al termine della fase di formazione.
Il nostro sindacato sostiene che tali restrizioni sono in palese contrasto con quanto stabilito dall'Articolo 17 della Legge 266/1999. L’attuale stesura della Direttiva DIPMA U.D.- 001 è anche in contrasto con i principi costituzionali ed in particolare con le tutele da riconoscere alla famiglia in quanto organizzazione primaria della società. La lettera infatti è stata l’occasione per citare gli Articoli 29 e 31 della nostra Carta Costituzionale.
Abbiamo dato il giusto risalto all'importanza di proteggere e agevolare i diritti spettanti alle famiglie, sottolineando che la Legge sul ricongiungimento familiare è stata formulata per superare le difficoltà specifiche dell'ambiente militare.
Il sindacato ha chiesto pertanto al Capo di Stato Maggiore, di valutare una modifica della Direttiva per facilitare effettivamente i ricongiungimenti familiari. A Tal proposito abbiamo proposto di ridurre o eliminare del tutto i limiti temporali imposti, in particolare per il personale cha ha all’attivo molti anni di servizio o che partecipa a concorsi interni.
Il SIULM si è dichiarato disponibile a collaborare con le autorità di vertice della F. A. per trovare una soluzione soddisfacente a questa problematica. Ciò garantirebbe un equilibrio maggiore tra le esigenze dell'Aeronautica Militare e il diritto dei Militari e delle loro famiglie a condurre una vita più stabile e soddisfacente.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM AM
Dottor Vincenzo FERRI


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari
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marzo 2024.

RIDATE L’INDENNITÀ AI FUCILIERI DELL’EX G.F.A. DEL 9° STORMO DI GRAZZANISE (CE)

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SIULM) ha inviato una lettera alla Direzione del Personale Militare e allo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare – Ufficio Consulenza Affari Generali per richiedere l’applicazione dell’Art. 13 comma 19 del D.P.R. 56/2022, ed in particolare del riconoscimento dell’indennità supplementare spettante al personale dell’Aeronautica Militare qualificato Fuciliere dell’Aria (FCA).
Questa sigla sindacale ha evidenziato che il personale impiegato quale FCA presso il dismesso Gruppo Fucilieri dell’Aria del 9° Stormo di Grazzanise (CE), nonostante abbia continuato dal 2022 ad essere impiegato con queste funzioni nelle forze Joint Rapid Response Force (JRRF) e poi in attività di Air Marshall Security Service (AMSS) presso la 46^ Brigata Aerea di Pisa, non ha percepito l’indennità loro spettante. Tale indennizzo non gli è stato poi riconosciuto neanche quando i Militari in argomento sono stati impiegati presso il Battaglione Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca (TA).
Il SiULM nella Lettera ha evidenziato che l’Art. 13 comma 19 del D.P.R. 56/2022 specifica chiaramente che tale indennità spetta al personale Militare che è in possesso di tale qualifica e che esplica tali funzioni.
Abbiamo rilavato un’errata applicazione della Norma e, pertanto, abbiamo richiesto l’immediata corresponsione dell’indennità fin ora maturata a tutto il personale FCA impiegato presso ex Gruppo Fucilieri dell’Aria del 9° Stormo di Grazzanise (CE).


IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM AM

Dottor Vincenzo FERRI             


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari
Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV) – Tel. 320 8029733
PEC: aeronautica@pec.siulm.it - E-MAIL: aeronautica@siulm.it


Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13
marzo 2024.

SIULM CHIEDE UN INTERVENTO DEL CAPO DI STATO MAGGIORE AERONAUTICA

La APCSM SiULM ha recentemente inviato una lettera al Capo di Stato Maggiore Aeronautica, evidenziando la scarsa considerazione per il lavoro svolto dai militari nel corso del 2023.

Nella missiva, l'APCSM SiULM sottolinea innanzitutto l'importanza dell'anno 2023, che ha segnato il Centenario della Fondazione dell'Aeronautica Militare. Numerosi eventi celebrativi sono stati organizzati in tutto il territorio nazionale, richiedendo uno sforzo straordinario da parte del personale, compresi gli autisti, per garantire il loro perfetto svolgimento. Nonostante l'impegno profuso, i militari hanno ricevuto scarso riconoscimento e sostegno economico per le straordinarie attività svolte.

La lettera sottolinea che molte ore di lavoro straordinario sono state compensate con il recupero orario anziché con il dovuto compenso straordinario, a causa della mancanza di fondi sui relativi capitoli di bilancio. Questa situazione ha generato un profondo senso di amarezza tra il personale militare, che si sente penalizzato dopo aver dedicato energie e sacrifici per il successo degli eventi celebrativi.

L'APCSM SiULM, pertanto, richiede un intervento da parte del Capo di SMA affinché vengano stanziate risorse adeguate che possano risolvere questa situazione. È evidenziato il dovere morale e istituzionale di garantire ai militari il giusto compenso economico per il lavoro svolto e il sacrificio profuso.

La lettera si conclude con l'attesa di un cortese riscontro.

CARABINIERI: BUONI PASTO E MENSA DI SERVIZIO

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha scritto al Comando Generale dei Carabinieri affinché si faccia promotore promotore per eliminare il buono pasto (con grossi problemi di utilizzo) e prevedere al suo posto una specifica indennità di mancato pasto e adeguare le somme corrisposte per la fruizione delle mense.

L’attuale situazione economica ha creato un innalzamento dei costi dei beni di prima necessità, che l’Istituto Nazionale di Statistica ha valutato in una media del 17%. L’inflazione ha eroso significativamente il valore dell’importo corrisposto del buono sostitutivo del pasto (che ha grossi problemi di utilizzo ed è anche in parte tassato).

La nostra organizzazione sindacale propone di eliminare il buono pasto e prevedere al suo posto una specifica indennità direttamente sullo statino o su una carta ricaricabile. Inoltre, si chiede di estendere tale adeguamento anche al costo del pasto servito nelle mense di servizio, è evidente che anche le ditte fornitrici delle derrate alimentari o del servizio mensa hanno adeguato il confezionamento dei pasti ai nuovi listini di acquisto delle materie prime, rendendone la qualità, oltre che la quantità, non accettabile.

 

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI, ha chiesto, di intervenire celermente al fine di porre il giusto correttivo ad una problematica che colpisce trasversalmente tutto il personale militare.

 

Visitate il sito per vedere le convenzioni riservate agli iscritti.

 

Unitevi a noi… Dalla parte del collega sempre!

www.siulm.it


Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

MAMMA ATTENZIONE!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo il lavoro del SIULM https://www.siulm.it/blog/articles/decontribuzione-lavoratrici-madri, con il disinteresse di alcune Amministrazioni, si è comunque raggiunto il risultato.

Il M.E.F., con il messaggio 035/2024 del 11 marzo 2024, ha reso noto di aver intrapreso le necessarie azioni per procedere all'adeguamento delle procedure del sistema NoiPA, finalizzate all'applicazione della "Decontribuzione lavoratrici madri - art. 1, commi 180,181 della Legge 30/12/2023, n. 213".

Le predette attività di adeguamento prevedono che da aprile 2024 sarà rilasciata una funzionalità in Gestione Stipendi che permetterà, per la rata di maggio 2024, l'applicazione della decontribuzione prevista, con decorrenza dal 1 gennaio 2024.

QUANTO “COSTA” ESSERE MILITARI

Lettera aperta del Segretario Nazionale Interforze.

QUANTO “COSTA” ESSERE MILITARI

Qualche sera fa rimasi sconvolto da ciò che la Tv nazionale trasmetteva in prima serata. Le immagini ritraevano una baraccopoli nel sud Italia. Mentre ragionavo sulla vita che conducevano queste povere persone, un dignitoso ospite della struttura mostrava le condizioni penose in cui viveva e rivelava di guadagnare solo € 50 al giorno. Qualche minuto dopo, facendo zapping, mi sono soffermato a guardare il notiziario della sera. Il giornalista raccontava le vicende della Nave Caio Duilio. I nostri Militari avevano intercettato e abbattuto nel Mar Rosso, due droni appartenenti ai ribelli Houthi. L’attacco ai Militari è stato seguito da un comunicato stampa diffuso da un rappresentante degli Houthi che ha chiarito meglio la loro posizione. L’incaricato dichiarava che l'Italia era schierata con i paesi a loro ostili. Questo ha determinato l’inclusione di quest’ultima tra gli stati nemici degli Houthi.

Mentre consideravo queste notizie, pensavo che i nostri Militari, i valorosi marinai italiani, coloro che difendono gli interessi della nostra Nazione in Italia e all’estero percepiscono un’indennità forse inferiore a tante persone che accedono ai sussidi elargiti dallo Stato italiano.

Questa riflessione ha rattristato il mio animo. Pur non appartenendo alla Marina Militare, so bene i sacrifici che compiono tutti i Militari per servire la Patria lontano dai confini nazionali. Mi sono chiesto quanto fosse giusto se coloro che combattono per la nostra sicurezza, spesso in condizioni pericolose e avverse, guadagnino addirittura meno di chi vive in condizioni di disagio e che noi consideriamo delle persone "povere" e “sfortunate”. Lo so sembra assurdo, ma i Marinai della DUILIO, per svolgere un servizio impegnativo e pericoloso, percepiscono il Compenso Forfettario d’Impiego il cui corrispettivo è pari a poco più di € 3 l'ora.

Mentre ero assorto in questi pensieri, un altro dubbio si è insinuato nella mia mente. Riflettevo sul fatto che il Governo in carica, la scorsa settimana abbia convocato solo i sindacati delle Forze di Polizia (FF. PP.) per discutere le novità da introdurre nel prossimo contratto. Nonostante le norme equiparino gli appartenenti alle Forza Armate (FF. AA.) a coloro che appartengono alle FF.PP., ancora una volta le esigenze dei Militari siano state ignorate. Tra le tante disparità, mi è venuta in mente la sperequazione di trattamento relativa al riconoscimento dei 6 scatti contributivi validi ai fini stipendiali e del Trattamento di Fine Servizio. Essi sono concessi ai Militari appartenenti alle FF. PP. e non ai Militari della FF. AA. , e poi, e poi, e poi, tante altre!!.....Ma alla fine che motivazioni deve avere un cittadino italiano per fare il Militare in Italia? Sarà forse questa la causa per la quale ci siano pochissime domande di arruolamento?

La risposta che mi sono dato è: “Forse, realmente non conviene mettersi le stellette sul collo. Per noi uomini in armi, con qualche ruga in più, l’uniforme è uno stile di vita. La divisa, cari governanti, noi la indossiamo con onore, la vestiamo ogni giorno perché è ormai divenuta la nostra seconda pelle. Ma le nuove generazioni?!?!?!?!?”

IL SEGRETARIO GENERALE INTERFORZE DEL SiULM

Dott. Luigi TESONE

IL SIULM MARINA RINGRAZIA L’ONOREVOLE GRAZIANO

IL SIULM MARINA RINGRAZIA L’ONOREVOLE GRAZIANO

Il SiULM – Direttivo Marina Militare – ringrazia l’Onorevole Stefano GRAZIANO, Capo Gruppo del Partito Democratico nella IV^ Commissione della Camera (Difesa) per le dichiarazioni rilasciate a favore dei nostri Marinai impiegati nelle operazioni Conflict Risk.

L’Onorevole, già sensibilizzato dal nostro Segretario Generale della Marina Militare, ha richiesto un intervento del Governo affinché preveda idonei ristori per il personale impiegato in aree molto calde del pianeta. In particolare l’attenzione del Parlamentare si è concentrata sul personale imbarcato sull’Incrociatore Caio DUILIO, esso: “…opera in una zona ben definita.”. L’Onorevole Graziano richiede: “….di corrispondere anche al personale imbarcato l’indennità di contingentamento dal momento dell’ingresso nell’area di operazioni e fino al momento dell’uscita dalla stessa.”. Quest’ultimo precisa che la concessione di tale trattamento: “Sarebbe solo un segnale di attenzione.”.

Il SiULM Direttivo Marina, plaude il Parlamentare per la sensibilità dimostrata verso il personale della Marina Militare. Donne e Uomini che, oltre a rappresentare il nostro Paese proteggono e tutelano gli interessi nazionali.

 

Istrana(TV), 12/03/2024

 

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE M.M.

Dottor Antonio MALCANGIO

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Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo:Tutelati Sempre”.