SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

SIULM ESPRIME APPREZZAMENTO PER LA NOTIZIA DEL TRASPORTO PUBBLICO DEI MILITARI IN ABRUZZO, MA RIBADISCE L'URGENZA DI UN FONDO NAZIONALE

Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Militari (SiULM) desidera esprimere il proprio apprezzamento per le recenti comunicazioni relative alla possibilità per i militari dell’Abruzzo di godere del trasporto pubblico gratuito. Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento delle esigenze quotidiane degli uomini e delle donne in divisa che vivono nella regione, contribuendo a migliorare la loro qualità della vita e facilitando i loro spostamenti.

Tuttavia, il SiULM ritiene necessario ribadire, come già sottolineato nell'ambito della contrattazione presso la Funzione Pubblica, l'urgenza di istituire un fondo nazionale dedicato presso il Ministero dei Trasporti. Un tale fondo è indispensabile per garantire che tutti i Militari, indipendentemente dalla regione in cui risiedono, possano beneficiare delle stesse agevolazioni in tutta Italia.
 
Attualmente, esistono disparità significative tra le diverse regioni italiane in termini di attenzione e risorse destinate alle necessità dei Militari. Ad esempio, in regioni come Abruzzo, Lazio e Sicilia, i governatori hanno mostrato una grande sensibilità verso le esigenze dei Militari. Al contrario, in altre Regioni, come il Veneto, l'attenzione a queste necessità è mancante, creando una situazione di svantaggio per i Militari che vi risiedono.

Il SiULM sottolinea che i militari devono poter svolgere il proprio servizio senza essere penalizzati dalla mancanza di supporto regionale. Un fondo nazionale costituirebbe una soluzione equa e uniforme, assicurando che tutti i Militari abbiano accesso alle stesse opportunità di trasporto pubblico, indipendentemente dalla regione di residenza.

Pertanto, il SiULM continuerà a sostenere con forza l’istituzione di un tavolo di lavoro Stato-Regione-Sindacati per risolvere le varie problematiche e cancellare le differenze esistenti in questo momento. Solo attraverso un impegno coordinato e una visione nazionale sarà possibile garantire che tutti i Militari italiani ricevano il sostegno che meritano, ovunque essi risiedano.

In conclusione, mentre il SiULM accoglie con favore i progressi fatti in Abruzzo, rinnova il suo appello per una soluzione più ampia e inclusiva che possa risolvere le disparità attualmente esistenti e offrire un sostegno equo a tutti i membri delle Forze Armate italiane.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email : segretariogeneraleinterforze@siulm.it


Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

RICHIESTA SETTIMANA CORTA PER LA LINEA FORESTALE

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha rappresentato al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che sono pervenute da numerosi iscritti in servizio anche nei Nuclei Carabinieri Forestali richieste di effettuare i turni di servizio su cinque giorni (settimana corta).

Questa APCSM SIULM Carabinieri, nel farsi da sempre promotore di iniziative volte alla tutela ed al benessere del personale, lancia l’idea di effettuare i turni di servizio su cinque giorni lavorativi per la linea dei carabinieri forestale, garantendo contemporaneamente funzionalità ed efficienza nel servizio d’istituto e maggior benessere per il personale.

Il principio della leale collaborazione con l’Amministrazione è altresì un cardine della nostra attività sindacale, volta a migliorare le condizioni ed il benessere del personale ed offrendo nel contempo all’Amministrazione nuove soluzioni per efficientare il servizio d’istituto.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI, ha chiesto quindi al Comando Generale, di intervenire al fine di migliorare il benessere del personale del ruolo Forestale.

Bari, 23 maggio 2024

Il Segretario Generale Siulm Carabinieri

(Dott. Giuseppe Rifino)

Se vuoi informazioni riguardo le nostre convenzioni, la nostra assistenza e tutela legale, se vuoi metterti in gioco diventando un Dirigente di questa associazione, non esitare a contattarmi al 327.6221183 (Giuseppe Rifino).

 

Unitevi a noi… Dalla parte del collega sempre!

www.siulm.it


Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

RINNOVO DEL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA IN STALLO

COMUNICATO STAMPA


Rinnovo del comparto Sicurezza e Difesa in stallo.
Apertura per la previdenza complementare.


Roma – Le sigle sindacali LRM, SIAM, SINAM, SIULM e USAMI, prendono atto che al termine del secondo incontro tecnico per il rinnovo del contratto, si è giunti ad un sostanziale stallo delle trattative.
Infatti i rappresentanti della funzione pubblica e del ministero della difesa hanno acquisito la consapevolezza che a questo punto è necessario un incontro tra le sigle sindacali ed il Governo per poter dare le risposte alle pregiudiziali poste dalle OO.SS., prima tra tutte la necessità di reperire ulteriori risorse per il rinnovo contrattuale. Inoltre gli stessi interlocutori della parte pubblica, su nostra esplicita ed esclusiva richiesta, hanno aperto all'avvio di un confronto in materia di previdenza  complementare.
Le scriventi sigle rinnovano la massima determinazione in questa fase contrattuale, nell'interesse del personale rappresentato.

SIULM CHIEDE AL CAPO DI STATO MAGGIORE DELL'AERONAUTICA PIÙ ATTENZIONE PER LA MENSA DI CAPODICHINO (NA)

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM), in seguito a numerose segnalazioni ricevute dai suoi iscritti della base di Capodichino, evidenziò il problema del servizio mensa al Capo di Stato Maggiore Generale S.A. Goretti affinché, potesse mettere in atto un intervento migliorativo della stessa. Purtroppo la risposta ricevuta è stata:"Non risultano lamentele sul previsto registro reclami". Precisiamo che, sia nei giorni che hanno preceduto e quelli che hanno seguito la nostra segnalazione al vertice di Forza Armata, i nostri colleghi iscritti  hanno richiesto tale registro per effettuare le segnalazioni. Di  contro  non hanno mai ottenuto il documento previsto con questa funzione. La scorsa settimana il Segretario Generale Interforze del SiULM Tesone Luigi ha personalmente contattato per le "vie brevi" l'UGAG, ma al posto di una  soluzione è stato risposto di scrivere un apposita comunicazione.

La cosa che non si comprende è:" perché non mettere a disposizione del personale il registro reclami?". I dubbi restano.

Il SiULM chiede trasparenza in tutte le attività, a volte si ha l'impressione che l'Amministrazione non voglia risolvere i problemi, ma siamo sicuri che sia solo un'impressione.

Ci sembra, altresì, che problematica mensa" sia una tematica che si possa risolvere ad un livello più basso. Il SIULM, ovviamente, scriverà nuovamente al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica ed eventualmente anche ad un livello superiore  qualora la mensa di Capodichino non migliori e/o ed il relativo "registro reclami" non dovesse essere messo a disposizione dei commensali. A malincuore dobbiamo evidenziare che una situazione semplice da gestire stia divenendo un affare  complicatissimo.

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email : segretariogeneraleinterforze@siulm.it


Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

SIULM CARABINIERI: PROPOSTE PER IL BENESSERE DEL PERSONALE

Il Dott. Giovanni Cerenzia, Segretario della Regione Sicilia per il SIULM Carabinieri, si fa portavoce del malessere che incorre nei militari, ormai esausti dall’essere sottoposti a turni estenuanti, a problemi nell’andare in ferie e di godere del riposo settimanale (attività garantite costituzionalmente all’art.36).

Questa APCSM SIULM Carabinieri segnala che, in svariati comandi turni di 8 ore ai piantoni, portando cosi le ore lavorative a 481 ore settimanali ed usufruendo di un solo riposo settimanale e rendendo quindi lo straordinario come un evento pianificato e non eccezionale, cioè sistematico, mentre sarebbe giusto in caso di turni di 8 ore disporre di 2 giornate di riposo e sottoporre a diversa disciplina (cosi come già previsto per chi articola l’attività lavorativa su 5 giorni lavorativi) questa tipologia di turni eccedenti le 36 ore settimanali poiché cosi articolati da anni e non legati a fatti sporadici, di reale necessità ed urgenza tali da entrare nella definizione di “straordinario” dettata dal nostro ordinamento giuridico.

La costante carenza di personale porta, moltissimi militari a dover trascurare le famiglie o a disaffezionarsi consecutivamente ad una attività lavorativa che non lascia spazio alla propria sfera privata e che diventa sempre più oppressiva ed invadente, specialmente nell’organizzazione territoriale, ove sovente, i militari “reperibili” vengono richiamati in servizio per qualsiasi questione, anche non inerenti al dettato della reperibilità e dove scadenze sempre più pressanti da parte dell’ Autorità Giudiziaria, in concomitanza con la cronica carenza di personale rendono l’attività estenuante sotto ogni profilo e di fatto vi è una “fuga” dalla “territoriale” e un crescente malcontento.

IL SIULM Carabinieri, è ben consapevole che le colpe sono strutturali/giuridiche e che non si può puntare il dito contro taluno o solo essere critici, ma la critica deve essere di spunto al migliorare le condizioni di lavoro dei Nostri Uomini e Donne in divisa e deve farsi promotore di soluzioni a cui richiedere allo Spett.le Comando Generale dei Carabinieri un supporto anche nelle opportune sedi politiche.

Una prima soluzione che potrebbe riportare un rinpinguamento degli organici è l’arruolare volontari in ferma prefissata sulla falsa riga degli ex “ausiliari”, ove giovani volenterosi e meritevoli, per periodi di ferma prefissata, potrebbero permettere che molte mansioni vengano demandate a questo personale più giovane e meno preparato professionalmente (si pensi a vigilanze o al piantone/ militare addetto alla caserma).

Altra soluzione già adottata da altre forze di polizie e che il nostro personale che transita ai ruoli civili o che per problemi vari di salute non è più idoneo al servizio incondizionato, possa transitare nei ruoli tecnici o speciali, evitando il disperdere forze preziose, lasciandoli con i relativi vantaggi stipendiali e pensionistici, ed affidandogli prevalentemente compiti di ufficio/burocratici, facendo si che negli uffici resti principalmente personale over 50 o appartenente alle suddette categorie.

Nella fattispecie, si segnala al C.G.A. la Tenenza di Mascalucia (CT), ove viene riferita una criticità nella carenza di organico, che rende difficilissimo per i militari la gestione della propria vita extra lavorativa e

non, e si chiede che di ciò si tenga conto nei prossimi trasferimenti (Ge.Tra) e con l’invio di un numero congruo di militari che possano sanare la difficile situazione in cui versano.

In un ambiente lavorativo più sereno, ove c’è meno “fatica2 (la “fatica” non è solo il lavoro, ma non essendo orami l’età media dei carabinieri composta da “giovincelli”, tutti abbiamo mogli, mariti, compagni, figli ecc. a cui dar conto, per non contare che con l’innalzamento dell’età, molti, non resistono più come quando avevano 20 anni a fare turni in quarta/quinta e a saltare i riposi settimanali e quindi non c’è da lamentarsi se poi si è costretti a ricorrere alle cure mediche per ernie, lombo sciatalgia, dolori ed acciacchi vari) i Nostri uomini e donne lavoreranno con maggiore “gratificazione” personale e viste le minori incombenze e la maggior serenità derivante, lavoreranno con maggiore impegno e devozione, aumentando la resa nelle loro ore di attività. Si guarda troppo spesso al tempo di attività e non alla qualità del lavoro.

La Segreteria del SIULM Carabinieri regione Sicilia, certo della fattiva collaborazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con la presente, si mette in prima linea nel raggiungere gli obiettivi primari di un sindacato, quello di essere utile alla collettività e non solo ai propri iscritti.

Noto, 17/05/2024

 

 

 

 


1 - Il D.Lgs. 66/2003 all’art.4 prevede che la durata massima settimanale sia di 48 ore omni comprensivo di lavoro ordinario e

straordinario per un tempo massimo derogabile a 12 mesi per gravi ed obiettive ragioni tecniche ed organizzative.

2 - Si usa il termine “fatica” visto che la parole stress viene spesso fraintesa e legata erroneamente a disturbi mentali, anziché suddividere che lo “stress fisico” e ben altra cosa da quello “psicologico”.

 

 

IL SIULM NON LASCIA MAI NESSUNO DA SOLO, neanche quando le problematiche non sono solo di natura professionale. Per questo la Nostra assistenza e professionalità sono a 360'.

Visitate il sito per vedere le convenzioni riservate agli iscritti.

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DIFFERIAMO PER I CORSISTI LA “SCADENZA” DELLA ORDINARIA

Oggi 17 maggio ho scritto al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare (CSMAM), una lettera per informarlo della problematica che affligge gli uomini e le donne del ruolo Sergenti e Graduati iscritti al SiULM che frequentano i corsi presso la Scuola Specialisti di Caserta.

In particolare ho evidenziato al CSMAM che ci sono molti corsisti che, per vari motivi, non hanno potuto fruire della Licenza loro spettante e che ora rischiano di perdere tale diritto in quanto, impossibilitati a poterne godere. Come noto, infatti, la frequenza dei corsi limita la possibilità di potersi assentare, pena l’esclusione dagli stessi. A tal riguardo ho suggerito di valutare la possibilità di disporre una deroga sulla tempistica del godimento, al pari di quelle previste per il personale Militare impiegato in Operazioni Fuori Confini Nazionali (OFCN). Infatti, “allungare” questa possibilità per i frequentatori, aiuterebbe questi ultimi a non perdere questo Diritto Costituzionale e, nel contempo, coronare la propria legittima aspirazione di accrescimento professionale.

 

Istrana, 17/05/2024

 

 

IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE

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Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”. Il SiULM è iscritto al nr. 18 dell’Albo delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale (APCSM) tra Militari presso lo Stato Maggiore Difesa e a ottenuto la piena rappresentatività firmando l’Atto in data 13 marzo 2024.

 

FINALMENTE! IL MOMENTO TANTO ATTESO È GIUNTO: L'ELENCO PERSONALE CHE ACCEDE ALLO "SCIVOLO" PER IL 2024!

Tanti negli ultimi giorni ci hanno chiesto notizie relative allo "scivolo" 2024.

OGGETTO: Cessazione anticipata dal servizio, a domanda, e collocamento in ausiliaria per il
2024 degli Ufficiali e dei Marescialli (e gradi corrispondenti) dell’Esercito, della
Marina Militare (escluso il Corpo delle Capitanerie di Porto) e dell’Aeronautica
Militare ai sensi degli articoli 2229, commi da 1 a 5 e 2230 del Decreto Legislativo
15 marzo 2010, n. 66, recante “codice dell’ordinamento militare”.


FEDERAZIONE E STATO MAGGIORE AERONAUTICA MILITARE

Oggi si è tenuto a Palazzo Aeronautica l'incontro tra lo Stato Maggiore AM e i sindacati militari rappresentativi, occasione in cui la Federazione è intervenuta rappresentando tutto il suo peso e la sua potenza rappresentativa che supera il 70  percento della forza sindacalizzata.
Nell'ambito dell'incontro sono stati trattati molti temi attinenti prettamente la Forza Armata e la contrattazione avviata dalla Funzione Pubblica.
Lo Stato Maggiore, seppur in assenza del Capo di SMA, ha chiesto ai sindacati l’opportunità di trovare delle convergenze e un'apertura di dialogo sul prossimo rinnovo contrattuale.
A tal riguardo, la Federazione dei sindacati AM (USAMI-SIAM-SIULM) non poteva che confermare la sua piena disponibilità a dialogare con il vertice della Forza Armata rappresentando, tuttavia, la necessaria condizione che si dia corso ad un’inversione di rotta nei rapporti tra le associazioni sindacali e l’Amministrazione, un cambiamento che tenga conto del ruolo essenziale e fondamentale delle nuove realtà rappresentative in ogni sede e a qualsiasi livello vengano trattate le questioni di loro competenza.
L’unione federale ha dapprima chiarito che la contrattazione è attualmente nella fase della definizione delle risorse generali del contratto, evidenziando che la totalità dei sindacati ha chiesto che tutte le risorse vengano impiegate sugli assegni fondamentali con la contestuale richiesta di un ulteriore finanziamento per gli assegni accessori,  chiedendo l'eliminazione di ogni forfettizzazione dell’orario di lavoro.
 La Federazione ha pertanto rappresentato la necessità che vengano avviati tavoli tecnici periodici di confronto sui vari temi che interessano il personale, finalizzati alla ricerca di concrete soluzioni alle molteplici problematiche dei nostri associati, non ultime quelle relative alla vita quotidiana dei reparti.
E’ necessario, invero, che sia compresa a ogni livello la portata della riforma sindacale che assegna alle associazioni nuovi, importanti ed effettivi strumenti di tutela, in ciò rappresentando un taglio radicale rispetto all’estinto strumento della rappresentanza interna.
La Federazione, quindi, si pone come interlocutore credibile in questa nuova stagione di confronto con il vertice dell'Aeronautica poiché siamo convinti che il dialogo franco, sincero e reciproco sia l'unica strada percorribile per migliorare le condizioni di lavoro del personale.
La Federazione sarà pertanto pronta a verificare se le sue richieste verranno accolte e ovvero se la Forza Armata vorrà dimostrarsi disponibile rapportarsi con sindacati in un contesto di paritetico confronto, nella ricerca del comune interesse del benessere del personale.