SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

COMUNICAZIONE STAGIONE A.I.B 2024 PROBLEMATICA: CARENZA DI ORGANICO REGIONE PUGLIA

La Scrivente APCSM SIULM Carabinieri, si è fatta portavoce delle numerose singole Segnalazioni che sono pervenute da parte di Carabinieri del Ruolo Forestale in forza a numerosi Nuclei Carabinieri Forestale, con le quali, sintetizzando, si manifesta una lodevole e costante preoccupazione di non poter oggettivamente svolgere al meglio l'importante attività di prevenzione e repressione dei reati connessi con gli incendi boschivi/ambientali in Puglia; attività che, come noto, costituisce significativa peculiarità della Specialità Forestale e, quindi, particolarmente sentita da ciascun Militare della mentovata Specialità.

La problematica emergente è la seguente : in molti casi i Nuclei Carabinieri Forestali Puglia, sono costituiti da un organico effettivo di 2/3 Militari ( che si riduce, naturalmente, in caso di licenza e/o malattia, ect. ), da ciò la legittima apprensione dei Carabinieri del Ruolo Forestale di non poter espletare nelle migliori condizioni la prefata attività A.I.B.(oltre ai noti e numerosi adempimenti concernenti l’ordinario servizio d’Istituto), proprio a causa della grave carenza di organico.

Atteso, lo si ribadisce, che per gli stessi succitati Militari CC RF svolgere una puntuale, costante, rigorosa e proficua attività di prevenzione e repressione dei reati connessi con gli incendi boschivi/ ambientali in Puglia, costituisce assoluta priorità, in ottemperanza ai noti compiti istituzionali attribuiti dal noto Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 “Codice dell'Ordinamento Militare “, nonché delle vigenti disposizioni, alla Specialità Forestale.

Il Siulm sezione Carabinieri, ha segnalato quanto peraltro già noto, ovvero che, con riferimento alla Regione Carabinieri Forestale “Puglia”, si registra, presso alcuni Nuclei Carabinieri Forestali, una forte carenza di organico pari a circa il 60/70% previsto dalla pianta organica. Tale oggettiva situazione si ritiene, specie in relazione odierno periodo, oggetto del presente comunicato, NON più sostenibile e di urgentissima risoluzione. Purtroppo, come tristemente noto, in data 24 luglio 2024, come riportato anche dagli Organi di Informazione, “Un vasto incendio è divampato nel bosco che sovrasta la baia San Felice a Vieste(FG), sul Gargano […] Evacuazioni vigili del fuoco hanno disposto a scopo precauzionale l'evacuazione della vicina Baia dei campi, la struttura ricettiva che ospita circa 1200 persone. In azione anche due canadair e un elicottero dei vigili del fuoco oltre ai mezzi impegnati da terra. Intanto si fa sempre più strada l'ipotesi che l'incendio abbia un'origine dolosa.

fonte https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/grosso-incendio-a-vieste-brucia-il-bosco-di-baia-san-felice_85045558-02k.shtml.

LA SEGRETERIA NAZIONE DEL SIULM CARABINIERI, ha chiesto al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, una immediata risoluzione della delicata problematica suesposta., dato che l'alta percentuale di carenza di organico, giustifica la forte tensione dei sopra menzionati Militari CC RF, ricadendo la problematica in questione anche sulla serenità e il benessere dei Carabinieri Forestali.

Bari, 28 luglio 2024

Il Segretario Generale Siulm Carabinieri

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CONTRATTO FORZE ARMATE 2022-2024: C'È BISOGNO DI UN CAMBIO DI ROTTA

Il 25 luglio, si è svolto a palazzo Vidoni un ulteriore incontro per il rinnovo del contratto relativo al triennio 2022/2024. il SiULM (Sindacato Unitario Lavoratori Militari) rappresentato dal segretario generale dott. Luigi Tesone ed il dirigente nazionale dott. Maurizio Lucantonio, ha sottoposto all’attenzione dei presenti  la necessità di intervenire sull’allocazione dei fondi ritenuti ad oggi assolutamente insufficienti. A tal riguardo Il sindacato SiULM ha evidenziato l'importanza di destinare le risorse stanziate all’aumento degli emolumenti fissi e continuativi, garantendo così un’adeguata stabilità economica ed un beneficio contributivo all’atto del pensionamento. Inoltre, ha proposto l’approntamento di un fondo dedicato al personale contrattualizzato per consentire a tutti di beneficiare del pagamento del compenso per lavoro straordinario le cui risorse contrattuali finirebbero come negli anni passati ad alimentare il fondo a beneficio di ufficiali superiori e generali.
Parallelamente, il SiULM ha ribadito la propria posizione pionieristica in merito all'introduzione dello Smart working. Il SiULM è stato il primo a chiedere l'attivazione di questa modalità lavorativa, sottolineandone i benefici che potrebbe apportare non solo in termini di flessibilità e conciliazione vita-lavoro, ma anche come mezzo per liberare ulteriori risorse economiche. Attraverso l'implementazione dello Smart working, sarebbe possibile, infatti, accrescere i fondi destinati al FESI (Fondo Efficienza Servizi Istituzionali), Cfi (Compenso Forfetario di Impiego) e quelli previsti dalla legge 86, ad altre iniziative cruciali.

In particolare, il SiULM ha suggerito di utilizzare queste risorse liberate per istituire il "brevetto di manutentore". Infatti se non adeguatamente valorizzati, questi importanti tecnici potrebbero decidere di fornire la loro professionalità ad altri soggetti.
A margine del tavolo tecnico si è opportunamente suggerito di uniformare i servizi presidiari, di caserma e guardia ad una turnazione H24 stante la sofferenza di tutto il personale coinvolto nella turnazione H12. Infine si è sollecitato di risolvere l’annoso problema relativo al ritardo di erogazione del TFS citando una proposta di legge incardinata nella camera dei deputati dal luglio 2023 che recependo una recente sentenza della corte costituzionale al riguardo, stabilisce il pagamento della buonuscita entro 60 giorni dalla data di accesso alla pensione.
Queste proposte evidenziano l'impegno del SiULM a favore di una gestione più efficiente e giusta delle risorse, mirando a migliorare le condizioni lavorative e a valorizzare il personale attraverso iniziative puntuali e concrete.


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CONTRATTO FORZE ARMATE: L’ESTATE SI FA ANCORA PIUI’ CALDA

Ancora l’ennesimo buco nell’acqua. I sindacati militari urlano ad alta voce: i soldi non bastano!
Ma stavolta qualche novità è emersa, la federazione ha denunciato le gravi sperequazioni esistenti nel pagamento dello straordinario effettuato inconcepibilmente a favore della classe dirigente (84,62% ai dirigenti, 15,38% ai non dirigenti). Puntuale è stata la denuncia sulle modalità di corresponsione del Compenso Forfettario di Impiego e Compenso Forfettario di Guardia.
È forte la richiesta di eliminare certamente il CFG ma anche il CFI, ovvero di eliminare ogni spazio discrezionale che lo sta caratterizzando, contrariamente alla legge che lo ha istituito.
Trattasi di circa 120 milioni di euro che ben possono essere impiegati per aumentare gli stipendi, gli assegni di funzione e la parte normativa, ma qualcuno si oppone. L’idea probabilmente non va giù a qualcuno,
certamente a chi è abituato a fare l’Imperatore e a decidere a chi dare i soldi e a chi no, a chi aumentare lo stipendio e la pensione, e a chi no.
In gioco c’è l’orario di lavoro e i rischi connessi con questi istituti che di fatto lo hanno scardinato senza, però, il dovuto coinvolgimento dei legittimi rappresentanti del personale. I soldi ci sono, basta usarli in modo equo
e razionale, basta riportare un po’ di ordine nel disordine che si è creato negli ultimi decenni, ma questo non può avvenire senza un reale confronto con l’Amministrazione.
Fino ad oggi la politica non ha dato risposta alla richiesta dei sindacati circa l’urgenza di avere un incontro diretto con il Presidente del Consiglio Meloni. Alla base del contratto c’è infatti la necessità che, chi non vuole
valorizzare i militari, chi non vuole realmente riconoscere la loro specificità deve assumersi anche le proprie responsabilità politiche. È tempo ormai che quelle professate e reiterate manifestazioni di vicinanza si
trasformino in atti concreti che possano dimostrare l’attenzione per chi, come il personale militare svolge un compito così delicato per il paese.
Per questo la nostra Federazione aderirà alla manifestazione convocata per il 31 luglio prossimo e sarà presente in quel giorno a Piazza Montecitorio per chiedere l’attenzione che merita!


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IL SIULM A CAPODICHINO

Il Col. Pil. Massimo Maieron ha recentemente assunto l’incarico di Comandante dell’aeroporto militare di Capodichino. In occasione di questo importante avvicendamento, i rappresentanti del SIULM di Capodichino hanno ritenuto doveroso ed educato portare i saluti del Segretario Nazionale Luigi Tesone e augurare al nuovo Comandante un buon lavoro.

Nonostante non fosse obbligatorio, il Comandante ha accolto con piacere l’incontro, dimostrando di condividere la convinzione che collaborazione e impegno da parte di tutti possano migliorare le condizioni di lavoro, accrescendo così il benessere psicofisico del personale e facilitando l’esecuzione dei compiti istituzionali con rinnovata energia ed entusiasmo.

Durante l’incontro, il cui scopo non era discutere delle problematiche locali, i delegati sono rimasti piacevolmente sorpresi e forse spiazzati dall’atteggiamento proattivo e positivo del Comandante. Nonostante il breve tempo dall’assunzione dell’incarico, il Col. Maieron ha dimostrato una notevole conoscenza delle principali problematiche locali e ha già iniziato a risolverle. In particolare, ha ripristinato il servizio navetta per il personale del 5° GMV verso la mensa, situata a quasi 2 km di distanza, e ha introdotto piccoli ma significativi miglioramenti al servizio mensa.

L’approccio adottato dal nuovo Comandante sembra promettente e, se i fatti seguiranno le parole, il Sindacato non mancherà di fornire proposte e collaborazione nell’interesse di tutto il personale.


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DIVIETO DI MONITORAGGIO, CENSIMENTO E PROFILAZIONE DEI DATI DEL PERSONALE MILITARE ISCRITTO ALLE ASSOCIAZIONI SINDACALI

COMUNICATO STAMPA
Risposta dello Stato Maggiore della Marina in seguito alle Segnalazioni del SIULM
 
Divieto di Monitoraggio, Censimento e Profilazione dei Dati del Personale Militare Iscritto alle Associazioni Sindacali
 
Roma, 23 luglio 2024 - Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Militari (SIULM) comunica di aver ricevuto una risposta ufficiale dallo Stato Maggiore della Marina in seguito alle segnalazioni inviate riguardo a possibili attività di monitoraggio, censimento e profilazione dei dati del personale militare iscritto alle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM).
 
Risposta dello Stato Maggiore della Marina
Lo Stato Maggiore della Marina ha ribadito che:
1. **Normativa di Riferimento:** In conformità con il Dlgs 15 marzo 2010, n. 66 (COM) art. 1476 comma 4, il Regolamento 2016/679 (GDPR) art. 9, e la comunicazione interna Fg. prot. nr. 0059646 del 11 luglio 2023, non è consentita alcuna attività di monitoraggio, censimento e profilazione dei militari iscritti alle APCSM.
2. **Tutela della Privacy e dei Diritti Sindacali:** Le attività di censimento e profilazione rappresentano una violazione della privacy del personale militare e dei loro diritti sindacali. Tali pratiche non sono previste dalle normative vigenti, incluse le disposizioni della Legge 46/2022.
3. **Divieto Assoluto:** È stato disposto un divieto assoluto a tutti i Comandi ed Enti della Marina Militare di intraprendere qualsiasi forma di monitoraggio, censimento o profilazione dei membri delle APCSM. Questo divieto è stato diffuso capillarmente e con la massima urgenza a tutti i livelli.
 
Dichiarazioni del SIULM
Il SIULM esprime soddisfazione per la chiara e tempestiva risposta ricevuta dallo Stato Maggiore della Marina. La tutela della privacy e dei diritti sindacali del personale militare è una priorità assoluta, e la presa di posizione delle autorità competenti rappresenta un importante passo avanti in questa direzione.
 
Contatti
Per ulteriori informazioni, il SIULM rimane a disposizione attraverso i seguenti contatti:
Email: [marina@siulm.it]
Contatti telefonici:
+393200461443 Malcangio Antonio - Segr.Nazionale Marina
+393394432928 Ironico Ciro - Segr.Nazionale Marina Aggiunto

COMUNICAZIONE CORSI DI FORMAZIONE PER MILITARI RUOLO FORESTALE

Il Siulm Carabinieri comunica che, si è fatta portavoce al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri delle numerose singole segnalazioni che sono pervenute da parte di Carabinieri del Ruolo Forestale da vari E/D/R d'Italia, con le quali, sintetizzando, si manifesta un costante malessere per le numerose e variegate problematiche del predetto Personale che è stato comandato per la frequenza dei corsi di formazione organizzati dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri – SM – Ufficio OAIO.

Nello specifico le problematiche emergenti sono le seguenti:

a) in molti casi i militari individuati per la frequentazione presso gli Istituti di formazione si sono trovati a dover raggiungere la sede fuori Regione, con mezzi pubblici che non sempre hanno fermate ove sono ubicati gli Istituti di formazione.

b) Inoltre, quasi sempre è stato individuato un solo Militare per ogni corso da frequentare ed appartenente ad un solo Reparto/Gruppo/ Nucleo.

c) Alcune sedi dove sono presenti le Scuole di formazione sono di difficile collegamento con i mezzi pubblici, a titolo esemplificativo si evidenzia quanto segue: La scuola di Ceva (CN) militari che partono dalle Regioni del Sud Italia considerata la sede dove il Militare presta servizio.

Da informazioni giunte alla Scrivente APCSM SIULM sezione Carabinieri, sembrerebbe che: a) alcuni Comandi abbiano concesso l'uso del mezzo di servizio per raggiungere l'Ente di formazione, mentre altri b) Comandi hanno esclusivamente autorizzato per i Militari partecipati ai Corsi formativi, l'uso del mezzo pubblico, con evidenti disagi per questi ultimi derivanti anche dalla non copertura e/o non tutti i giorni, del trasporto pubblico rispetto alle ubicazioni delle Sedi formative. Si evidenzia, ad esempio, che da Napoli i collegamenti dei mezzi pubblici non sempre, ovvero non tutti i giorni e/o in orari periodici, sono collegati da Napoli a Castel Volturno (CE) Sede formativa, da ciò una serie notevoli disagi per il Militari discenti.

Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri – SM – Ufficio OAIO, con nota N. 18/41.3 di prot. del 7 giugno 2024 al punto 2 disponeva: “I reparti interessati valuteranno l'opportunità di rendere disponibile il mezzo di servizio per il trasporto dei discenti”. Quindi, sarebbe opportuno che il CUFA non lasciasse ai comandi Regione Forestale la facoltà di valutare l’uso del mezzo di servizio, ma di disporlo.

Viste la circostanza sopra rappresentate, non può escludersi, a livello di mera ipotesi, che alcuni discenti possano aver valutato l'uso del mezzo privato per recarsi alla Sedi formative, incorrendo, sempre a livello ipotetico, in grave responsabilità in caso di sinistro stradale. Alla luce di tutto quanto sopra rappresentato, per il futuro, sembrerebbe opportuno organizzare da parte di ogni Comando Regione Carabinieri “Forestale “ almeno due/tre/quattro militari della stessa Regione, in modo tale che gli venga concessa l’autorizzazione ad usare il mezzo di servizio e, comunque e in ogni caso, provvedere da parte di ogni Comando Regione Carabinieri “Forestale “ per il trasporto dei Militari discenti dalla sede di servizio alla sede formativa utilizzando il mezzo di servizio, rientrando, come è noto, la fattispecie de qua nell'istituto delle Missioni.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI, ha chiesto quindi al Comando Generale, di intervenire al fine di migliorare il benessere del personale del ruolo Forestale.

Bari, 15 maggio 2024

Il Segretario Generale Siulm Carabinieri

(Dott. Giuseppe Rifino)          

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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

RICHIESTA DI RIMBORSO SPESE DI VIAGGIO PER IL PERSONALE DELLA MARINA MILITARE

Comunicato Stampa

 

 

Oggetto: Richiesta di Rimborso Spese di Viaggio per il Personale della Marina Militare

Augusta, 15 luglio 2024 – Il SIULM – Sindacato Unitario Lavoratori Militari, rappresentato dal Segretario Nazionale del comparto Marina Militare, desidera portare all’attenzione del pubblico una problematica rilevante riguardante il personale della Marina Militare. In seguito a numerose segnalazioni ricevute dagli iscritti, il sindacato ha deciso di intervenire riguardo al mancato rimborso delle spese di viaggio per il raggiungimento delle Unità Navali in sosta operativa al di fuori della propria sede di appartenenza.

In particolare, si evidenzia quanto sta avvenendo sulla Nave Alpino, attualmente operativa in teatro estero nell’Indo-Pacifico. Il Comando della Nave Alpino ha richiesto il rientro del personale in licenza matrimoniale, in convalescenza o in congedo parentale in Italia, alla prima sosta estera utile presumibilmente in Giappone, con la totalità delle spese di viaggio a carico del personale stesso.

Questa situazione non è un caso isolato ma rappresenta una problematica ricorrente che richiede un intervento immediato. Il SIULM chiede con fermezza che al personale militare richiamato per esigenze operative vengano rimborsate le spese di viaggio sostenute per raggiungere la propria Unità Navale al di fuori della sede di servizio.

Il SIULM – Sindacato Unitario Lavoratori Militari è disponibile a un confronto aperto e costruttivo con lo Stato Maggiore della Marina Militare per la definizione di questa problematica e resta in attesa di una risposta ufficiale.


 


 

SEGRETERIA NAZIONALE MARINA

TFS SUBITO E MODIFICA ARTICOLO 1908 CODICE DELL'ORDINAMENTO MILITARE

Nel corso dell'ultimo tavolo tecnico, il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM) ha espresso una richiesta chiara e determinata: l'ottenimento immediato del Trattamento di Fine Servizio (TFS) per i militari.
 https://youtu.be/Hc9MbDubNH0

Questa richiesta si fonda sulle recenti dichiarazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto,https://www.facebook.com/guidocrosettoofficial/videos/2984696785004251/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v, che ha sottolineato l'importanza della specificità del lavoro militare.

Le Parole del Ministro Crosetto
hanno evidenziato come il lavoro svolto dai militari sia caratterizzato da una serie di specificità e peculiarità che lo differenziano nettamente da altre professioni. Il SiULM ha chiesto al Ministro che questa specificità giustifichi trattamenti economici e normativi adeguati, tra cui l'accesso tempestivo al TFS.

Il SiULM, forte delle parole del Ministro, ha ribadito che la concessione immediata del TFS rappresenta un atto dovuto per riconoscere il sacrificio e l'impegno quotidiano dei militari. Attualmente, l'articolo 1908 del Codice dell'ordinamento militare disciplina che le modalità e i tempi di erogazione del TFS siano gli stessi di tutti gli altri dipendenti pubblici, secondo il SiULM la proposta fatta è un'occasione per dare contezza alle parole del Ministro Crosetto.

CONTRATTO DEI MILITARI I SOLDI SOTTRATTI AGLI STIPENDI

Il 10 luglio si è tenuto a Roma, presso la Funzione Pubblica, il quinto incontro per la definizione del contratto del personale delle Forze Armate.

CONSTATIAMO CHE NESSUN PASSO IN AVANTI È STATO FATTO!

CHIARIAMO CHE NELLA PRIMA PROPOSTA IL GOVERNO PROPONEVA A STENTO 50 EURO NETTI MENSILI E SOLO DOPO LE INSISTENTI AZIONI SINDACALI HA ALZATO UN PO’ IL VALORE CHE, PERÒ SI DIMOSTRA ANCORA INSODDISFACENTE!

Nonostante la propaganda governativa e le fuorvianti notizie date dai media, la realtà dell’ultimo incontro ci porta a circa 90€ medi di aumento netti mensili a partire 2025 (quando a causa dell’inflazione sono stati persi 250 euro mensili) e per i tre anni passati, in cui i militari sono rimasti senza contratto a causa dei ritardi Governativi, intende risolvere la questione con una semplice forfettizzazione totale di 600 euro nette!

Tutto il comparto Difesa ha manifestato il proprio rammarico per l’indifferenza dimostrata dal Governo verso i militari, la loro specificità e i loro sacrifici personali e familiari. Dal primo giorno hanno chiesto un incontro con il Presiedente del Consiglio Meloni ma nulla di fatto è avvenuto.

È inaccettabile che il Governo voglia mettere a carico dei militari e delle loro famiglie i costi dell’operatività delle Forze Armate prelevando soldi dalle loro tasche ovvero riducendo i fondi per gli stipendi al fine di utilizzarli per gli straordinari o altre competenze accessorie.

Alcune sigle sindacali si sono spese in congratulazioni per i risultati raggiunti dal Premier a Washington in tema di aumento di risorse da destinare alla Difesa, ma pensiamo che ci sia ben poco da complimentarsi se questi soldi non saranno utilizzati per migliorare le retribuzioni e le condizioni lavorative del personale !!!

Non possiamo inoltre tacere su quanto sta accadendo al latere delle procedure negoziali.

Il Governo, con la complicità delle Amministrazioni, intende indebolire i sindacati militari approvando regolamenti di attuazione della legge sui sindacati dei militari che continuano a mortificare la funzione delle organizzazioni sindacali rappresentanti del personale, già resa difficile in questi anni dalle posizioni restrittive degli Stati Maggiori.

Per non tacere sulle gravi e irragionevoli incongruenze della legge sui sindacati militari che impedisce il pieno esercizio dei diritti sindacali. Assurdità normative note e segnalate più volte al Governo e alla Politica, ma mai prese in considerazione.

LA FEDERAZIONE per l'alto senso di responsabilità che la contraddistingue è disponibile a trattare ma, a quanto pare, dal Governo e dalla funzione pubblica che lo rappresenta, non arrivano gli stessi segnali.

I gravissimi disagi sofferti dalla Forza Armata, dovuti a taluni aspetti organizzativi e alla cronica carenza di personale, sono sistematicamente risolti – usando un eufemismo – solo con il sacrificio del personale e delle loro famiglie.

Nessuna attenzione viene data all’inaccettabile carico di lavoro derivante dal massivo esodo del personale, onere che viene sofferto da tutto il personale, così come permangono e si aggravano i problemi dei volontari che sono privi di tutele giuridiche. Non di meno si trascurano le pesanti responsabilità sofferte dai manutentori dei sistemi d’arma, e da tutti coloro che hanno responsabilità amministrative, civili e penali, per non tacere sulle inaccettabili e gravi carenze logistiche, organizzative e alloggiative o della situazione del personale impegnato nella difesa delle istallazioni penalizzato da politiche sull’orario miopi.

Pura è l’ipocrisia di coloro che si dimostrano stupiti per i gesti estremi di quei militari i quali, sentendosi abbandonati, si lasciano andare a scelte drammatiche ma notoriamente annunciate.

Il Governo dia una svolta alle trattative incontrando le Sigle Sindacali dei Comparti Difesa e Sicurezza per dare risposte certe, dimostrando di rispettare la destinazione dei fondi contrattuali agli stipendi e cercando ulteriori fondi per fronteggiare i bisogni dell’Amministrazione.

Le scriventi Associazioni Sindacali sono pronte a tutelare i propri iscritti e le loro esigenze con ogni lecito mezzo a loro disposizione non esclusa la manifestazione pubblica.

COMUNICATO - RITERMINAZIONE AREA SARDEGNA

Siulm Marina è lieto di annunciare che, in seguito alla consegna della relazione dettagliata al Signor Capo di Stato Maggiore della Marina avvenuta il 25 settembre 2023 in occasione del primo incontro con i Dirigenti delle APCSM, uno dei nostri punti programmatici è stato finalmente recepito. A partire da oggi, i colleghi della Sardegna potranno beneficiare della divisione della Regione Sardegna in Area Nord e Area Sud, come richiesto da noi per migliorare diversi aspetti del personale. Ci auguriamo che questa decisione possa contribuire al benessere e alla efficienza dei nostri colleghi nella regione. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi e miglioramenti futuri. Grazie per la vostra continua fiducia e supporto.


 


 

SEGRETERIA NAZIONALE MARINA