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LA LEGGE FINANZIARIA 2024 E IL NUOVO TAGLIO DEL CUNEO FISCALE: COSA CAMBIA PER I MILITARI?

La Legge Finanziaria è ormai in corso di approvazione e porta con sé importanti novità fiscali, tra cui il tanto atteso taglio del cuneo fiscale. Questa misura, destinata a ridurre il peso delle tasse sui lavoratori dipendenti, avrà un impatto significativo anche sul personale delle Forze Armate, soprattutto per chi ha redditi più bassi e medi.

Taglio del cuneo fiscale: una sintesi delle principali novità

Il meccanismo previsto dal Governo introduce nuove detrazioni e somme esentasse, differenziate in base al reddito imponibile:

  • Fino a 20.000 euro di reddito imponibile
    • Aggiunta esentasse in busta paga
      • 7,1% fino a 8.500 euro annui.
      • 5,3% tra 8.500 e 15.000 euro.
      • 4,8% tra 15.000 e 20.000 euro.
  • Tra 20.000 e 32.000 euro di reddito imponibile
    • Viene applicata una detrazione fiscale di 1.000 euro.
  • Oltre i 32.000 euro di reddito imponibile
    • La detrazione è decrescente ed è calcolata secondo la formula:

1.000 x [(40.000 - reddito imponibile) / 8.000].
Ad esempio, per un reddito pari a 38.000 euro, la detrazione sarà:
1.000 x [(40.000 - 38.000) / 8.000] = 250 euro annui.

Impatto per il personale militare

Per molti militari, specialmente per coloro che si trovano nelle fasce di reddito medio-basse, queste misure rappresentano un piccolo ma importante sollievo economico. Tuttavia, è importante evidenziare come l’effetto del taglio del cuneo fiscale diminuisca all’aumentare del reddito, diventando quasi nullo per chi supera i 40.000 euro annui.

In sostanza:
Per chi incassa poco meno di 15mila euro non cambierà nulla: l'aumento in busta paga resterà di circa 67 euro al mese. Per chi arriva a quasi 20mila euro, ma resta al di sotto della soglia, l'aumento passerà da 77 a 80 euro al mese circa.
Per chi incassa tra i 20mila e i 40mila euro all'anno scatterà invece un meccanismo diverso. Non un taglio dei contributi, ma una detrazione Irpef di importo fisso. In questo caso, la detrazione dipenderà dal reddito complessivo, e non solo da quello da lavoro dipendente. Chi ha altre entrate oltre al proprio stipendio, quindi, sarà penalizzato rispetto a quest'anno. L'aumento fisso nel 2025 vale:
1000 euro all'anno, per chi prende trai 20mila e i 32mila euro all'anno
una somma calante tra i 32mila e i 40mila euro di reddito.
Il guadagno massimo, quindi, spetta fino ai 32mila euro di entrate complessive, e vale esattamente mille euro all'anno: 83,30 euro al mese.

Il ruolo del SIULM

Come sindacato, il SIULM continuerà a monitorare con attenzione gli sviluppi legislativi e a sollecitare il Governo affinché le misure fiscali tengano conto delle specificità della vita militare. I nostri iscritti, infatti, affrontano quotidianamente sacrifici e oneri particolari, ed è fondamentale che queste condizioni siano adeguatamente riconosciute, anche sotto il profilo economico e fiscale.

Per qualsiasi domanda o chiarimento sulle nuove misure fiscali, il SIULM resta a disposizione per fornire supporto e consulenza al personale militare.

Uniti per tutelare i diritti dei lavoratori militari.

Il Segretario Generale Siulm
Tesone Luigi


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