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Sindacato Unitario Lavoratori Militari

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ATTACCO ALLA LIBERTÀ DI PENSIERO E AZIONE

GLI STATI MAGGIORI TENTANO DI FRENARE L'ATTIVITÀ SINDACALE DEI NUOVI SODALIZI

ATTACCO ALLA LIBERTÀ DI PENSIERO E AZIONE


 

Negli ultimi tempi, si sta osservando un fenomeno preoccupante all'interno delle Forze Armate italiane: gli Stati Maggiori stanno cercando di limitare l'attività sindacale delle neonate organizzazioni sindacali militari. Questi tentativi, che appaiono sempre più strutturati e sistematici, sembrano voler ostacolare la crescita e l'influenza dei sindacati militari, nati con l'intento di tutelare i diritti e le condizioni di lavoro dei militari.

Nonostante la Federazione dei Sindacati dell’AM non sia stata oggetto di rilievo alcuno, i sindacati che la costituiscono percepiscono queste manovre come un attacco diretto alla libertà di pensiero e di azione, principi fondamentali per qualsiasi forma di associazionismo sindacale. Le medesime associazioni, in diverse occasioni, hanno sottolineato come il tentativo in atto non sia altro che un chiaro esempio della volontà di soffocare sul nascere ogni voce critica all'interno delle istituzioni militari.

Questo scenario evidenzia, più che mai, la necessità di un intervento normativo urgente. Un quadro giuridico chiaro e di tutela è indispensabile per garantire che i diritti sindacali, recentemente riconosciuti ai militari, non vengano minacciati da azioni di boicottaggio da parte degli alti comandi. Senza una regolamentazione adeguata, il rischio è che questi tentativi di limitazione possano trasformarsi in una prassi consolidata, vanificando così i progressi fatti in termini di tutela dei diritti dei lavoratori in uniforme.

In conclusione, Il SIULM, SIAM ed USAMI chiedono a gran voce l'intervento del Ministro della Difesa e delle istituzioni competenti per assicurare che la libertà di espressione e di azione sindacale all'interno delle Forze Armate sia effettivamente garantita e protetta, a tutela non solo dei singoli militari, ma dell'intero sistema democratico.

DISTRATTI DALL'OMBRELLONE?

Durante il mese di agosto, il governo e la dirigenza avevano pianificato di sfruttare il periodo di ferie per introdurre un corposo aumento in favore dei dirigenti, che va ad incrementare ulteriormente la forbice salariale con i lavoratori non dirigenti. In particolare, un recente decreto prevede un aumento del 4,80% degli stipendi per diverse categorie dirigenziali, tra cui ufficiali superiori delle Forze armate e funzionari di polizia.

Tuttavia, Il SiULM non si distrae, anche se sotto l’ombrellone d’agosto, rimanendo vigile e portando alla luce ogni manovra volta a favorire ulteriormente la dirigenza a discapito del resto del personale.

Tale aumento si riverbererà anche sulla valanga di straordinari che ogni anno si corrispondono i dirigenti. In Aeronautica oltre l'80% delle risorse destinate a remunerare il lavoro straordinario sono erogate agli ufficiali.

Ai colleghi condividiamo quello che è già noto, la musica con il governo Meloni non è cambiata, siete solo voi cari colleghi che con una partecipazione più attiva contribuireste a cambiare le cose insieme a noi.

Come già ribadito in funzione pubblica chiediamo con forza l’istituzione di un fondo per gli straordinari dedicato al personale contrattualizzato e la cancellazione dell’art 4, comma 4, del dpr 163/2002.

*una ulteriore richiesta indefettibile;
Escano, con ogni consentita solerzia, i dirigenti dal tavolo della contrattazione.*

LA FORBICE SI ALLARGA E IL SiULM LO GRIDA A GRAN VOCE!!

 

FERRAGOSTO: IL PENSIERO DEL SIULM AI TURNISTI DELL'AERONAUTICA MILITARE

Mentre tutti si scambiano gli auguri di buon Ferragosto, il SiULM rivolge un pensiero ai turnisti dell'Aeronautica Militare, costretti a lavorare su turni H12, a differenza delle altre Forze Armate.
Queste disposizioni, ritenute ingiuste dal sindacato, penalizzano chi, anche in giorni di festa, garantisce la sicurezza del Paese.
Il SiULM esprime vicinanza e sostegno a questi lavoratori, ribadendo il proprio impegno a lottare per i loro diritti e per ottenere il ritorno alla turnazione H24.
 "Turnisti, vi siamo vicini e continueremo a lottare per voi" è il messaggio chiaro che il sindacato SiULM vuole farvi arrivare in questa giornata particolare.


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email : segretariogeneraleinterforze@siulm.it

 

I REDDITI DEGLI ITALIANI CRESCONO, MA NON PER I MILITARI

Un appello del Segretario Generale Tesone Luigi

Nei primi mesi dell'anno, i dati OCSE hanno evidenziato un incremento dei redditi degli italiani superiore alla media dell'Unione Europea. Una notizia che dovrebbe rappresentare un segnale positivo per il nostro Paese, ma che purtroppo non riflette la realtà vissuta dai militari italiani.

Il Sindacato Militare SiULM, attraverso la voce del suo Segretario Generale Luigi Tesone, esprime profonda delusione e preoccupazione per la persistente esclusione dei militari da questo trend positivo. Nonostante l’aumento medio dei redditi, i militari continuano a subire un trattamento che definire denigrante è ormai riduttivo.

Una Fiducia Tradita

In passato, i militari hanno sperato che con l'insediamento di questo governo si potesse assistere a un'inversione di tendenza rispetto all’abbandono subito negli anni precedenti. Ricordiamo infatti che dal 2010 al 2018 gli stipendi dei militari causa della crisi economica del 2008/2009 sono rimasti al palo per via del blocco degli aumenti a seguito dell’approvazione del decreto legge 78/2010. Ci si aspettava una maggiore considerazione per il ruolo cruciale che le Forze Armate svolgono nella sicurezza nazionale, nella gestione delle emergenze e nel rappresentare il Paese in contesti internazionali.
Infatti Attendiamo di recuperare quanto perso in corso di vigenza del blocco al pari dei nostri colleghi ufficiali che grazie al decreto legislativo 94/2017 riscrivendosi il proprio trattamento economico si sono corrisposti tutti quegli emolumenti maturati e non erogati durante il blocco.
Purtroppo, a oggi, queste speranze sembrano essere state disattese. I militari continuano a essere trattati con indifferenza, senza che vi sia alcun riconoscimento concreto delle loro peculiarità e delle difficoltà che affrontano quotidianamente. Il mancato adeguamento dei salari, in linea con quanto sta accadendo per il resto della popolazione italiana, è solo l'ultimo esempio di una politica che non valorizza chi dedica la propria vita al servizio del Paese.

Un Appello alla Dignità e al Riconoscimento

Il SiULM ribadisce la necessità di un trattamento equo e dignitoso per i militari, che non può essere ulteriormente rimandato. L’OCSE evidenzia un quadro economico in miglioramento, ma questo non deve servire a mascherare le disuguaglianze che persistono all'interno del nostro Paese. I militari meritano rispetto, sia per il loro impegno che per i sacrifici che comporta il loro lavoro.

Invitiamo il governo a riconsiderare le sue priorità e a rispondere con azioni concrete alle richieste di una categoria che, troppo spesso, è stata lasciata indietro. I dati OCSE non possono e non devono rappresentare un alibi per continuare a ignorare i problemi che affliggono i militari.

Il SiULM, attraverso il suo Segretario Generale Tesone Luigi, continuerà a vigilare e a lottare per i diritti dei militari, auspicando che finalmente si possa assistere a un cambiamento reale, che riconosca il valore di chi ogni giorno è al servizio del Paese con lealtà e dedizione.


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5° TAVOLO TECNICO FUNZIONE PUBBLICA. RINNOVO CONTRATTUALE

Il recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che conferma lo sgravio IRPEF per il personale delle Forze di polizia e delle Forze armate con un reddito non superiore a 30.208,00€, rappresenta un passo importante. Tuttavia, il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Militari (SIULM) ribadisce la necessità di ulteriori interventi fiscali.

Come sottolineato durante l'ultimo incontro tecnico con la Funzione Pubblica del 25 luglio https://youtu.be/1ylOENktIDU il SIULM, pur apprezzando il mantenimento dello sgravio fiscale, esprime la propria aspettativa per un'estensione della flat tax al 15% sugli accessori. Tale misura, già applicata ai medici e agli infermieri, rappresenterebbe finalmente un segnale importante verso il personale militare.

Il sindacato ritiene che, così come il settore sanitario ha beneficiato di interventi specifici, anche il comparto della sicurezza e della difesa meriti un trattamento fiscale agevolato per tutte le voci accessorie della retribuzione. Estendere questa agevolazione contribuirebbe a riconoscere l'impegno quotidiano di chi è chiamato a garantire la sicurezza del Paese.

Il SIULM continuerà a monitorare la situazione e a fare pressione sulle istituzioni affinché le richieste del personale militare e delle Forze Armate vengano ascoltate e attuate.

Qui il link del video completo: https://youtu.be/1ylOENktIDU


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