SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

COMUNICAZIONE CORSI DI FORMAZIONE PER MILITARI RUOLO FORESTALE

Il Siulm Carabinieri comunica che, si è fatta portavoce al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri delle numerose singole segnalazioni che sono pervenute da parte di Carabinieri del Ruolo Forestale da vari E/D/R d'Italia, con le quali, sintetizzando, si manifesta un costante malessere per le numerose e variegate problematiche del predetto Personale che è stato comandato per la frequenza dei corsi di formazione organizzati dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri – SM – Ufficio OAIO.

Nello specifico le problematiche emergenti sono le seguenti:

a) in molti casi i militari individuati per la frequentazione presso gli Istituti di formazione si sono trovati a dover raggiungere la sede fuori Regione, con mezzi pubblici che non sempre hanno fermate ove sono ubicati gli Istituti di formazione.

b) Inoltre, quasi sempre è stato individuato un solo Militare per ogni corso da frequentare ed appartenente ad un solo Reparto/Gruppo/ Nucleo.

c) Alcune sedi dove sono presenti le Scuole di formazione sono di difficile collegamento con i mezzi pubblici, a titolo esemplificativo si evidenzia quanto segue: La scuola di Ceva (CN) militari che partono dalle Regioni del Sud Italia considerata la sede dove il Militare presta servizio.

Da informazioni giunte alla Scrivente APCSM SIULM sezione Carabinieri, sembrerebbe che: a) alcuni Comandi abbiano concesso l'uso del mezzo di servizio per raggiungere l'Ente di formazione, mentre altri b) Comandi hanno esclusivamente autorizzato per i Militari partecipati ai Corsi formativi, l'uso del mezzo pubblico, con evidenti disagi per questi ultimi derivanti anche dalla non copertura e/o non tutti i giorni, del trasporto pubblico rispetto alle ubicazioni delle Sedi formative. Si evidenzia, ad esempio, che da Napoli i collegamenti dei mezzi pubblici non sempre, ovvero non tutti i giorni e/o in orari periodici, sono collegati da Napoli a Castel Volturno (CE) Sede formativa, da ciò una serie notevoli disagi per il Militari discenti.

Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri – SM – Ufficio OAIO, con nota N. 18/41.3 di prot. del 7 giugno 2024 al punto 2 disponeva: “I reparti interessati valuteranno l'opportunità di rendere disponibile il mezzo di servizio per il trasporto dei discenti”. Quindi, sarebbe opportuno che il CUFA non lasciasse ai comandi Regione Forestale la facoltà di valutare l’uso del mezzo di servizio, ma di disporlo.

Viste la circostanza sopra rappresentate, non può escludersi, a livello di mera ipotesi, che alcuni discenti possano aver valutato l'uso del mezzo privato per recarsi alla Sedi formative, incorrendo, sempre a livello ipotetico, in grave responsabilità in caso di sinistro stradale. Alla luce di tutto quanto sopra rappresentato, per il futuro, sembrerebbe opportuno organizzare da parte di ogni Comando Regione Carabinieri “Forestale “ almeno due/tre/quattro militari della stessa Regione, in modo tale che gli venga concessa l’autorizzazione ad usare il mezzo di servizio e, comunque e in ogni caso, provvedere da parte di ogni Comando Regione Carabinieri “Forestale “ per il trasporto dei Militari discenti dalla sede di servizio alla sede formativa utilizzando il mezzo di servizio, rientrando, come è noto, la fattispecie de qua nell'istituto delle Missioni.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI, ha chiesto quindi al Comando Generale, di intervenire al fine di migliorare il benessere del personale del ruolo Forestale.

Bari, 15 maggio 2024

Il Segretario Generale Siulm Carabinieri

(Dott. Giuseppe Rifino)          

Se vuoi informazioni riguardo le nostre convenzioni, la nostra assistenza e tutela legale, se vuoi metterti in gioco diventando un Dirigente di questa associazione, non esitare a contattarmi al 327.6221183 (Giuseppe Rifino).

 

Unitevi a noi… Dalla parte del collega sempre!

www.siulm.it


Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

RICHIESTA DI RIMBORSO SPESE DI VIAGGIO PER IL PERSONALE DELLA MARINA MILITARE

Comunicato Stampa

 

 

Oggetto: Richiesta di Rimborso Spese di Viaggio per il Personale della Marina Militare

Augusta, 15 luglio 2024 – Il SIULM – Sindacato Unitario Lavoratori Militari, rappresentato dal Segretario Nazionale del comparto Marina Militare, desidera portare all’attenzione del pubblico una problematica rilevante riguardante il personale della Marina Militare. In seguito a numerose segnalazioni ricevute dagli iscritti, il sindacato ha deciso di intervenire riguardo al mancato rimborso delle spese di viaggio per il raggiungimento delle Unità Navali in sosta operativa al di fuori della propria sede di appartenenza.

In particolare, si evidenzia quanto sta avvenendo sulla Nave Alpino, attualmente operativa in teatro estero nell’Indo-Pacifico. Il Comando della Nave Alpino ha richiesto il rientro del personale in licenza matrimoniale, in convalescenza o in congedo parentale in Italia, alla prima sosta estera utile presumibilmente in Giappone, con la totalità delle spese di viaggio a carico del personale stesso.

Questa situazione non è un caso isolato ma rappresenta una problematica ricorrente che richiede un intervento immediato. Il SIULM chiede con fermezza che al personale militare richiamato per esigenze operative vengano rimborsate le spese di viaggio sostenute per raggiungere la propria Unità Navale al di fuori della sede di servizio.

Il SIULM – Sindacato Unitario Lavoratori Militari è disponibile a un confronto aperto e costruttivo con lo Stato Maggiore della Marina Militare per la definizione di questa problematica e resta in attesa di una risposta ufficiale.


 


 

SEGRETERIA NAZIONALE MARINA

TFS SUBITO E MODIFICA ARTICOLO 1908 CODICE DELL'ORDINAMENTO MILITARE

Nel corso dell'ultimo tavolo tecnico, il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM) ha espresso una richiesta chiara e determinata: l'ottenimento immediato del Trattamento di Fine Servizio (TFS) per i militari.
 https://youtu.be/Hc9MbDubNH0

Questa richiesta si fonda sulle recenti dichiarazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto,https://www.facebook.com/guidocrosettoofficial/videos/2984696785004251/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v, che ha sottolineato l'importanza della specificità del lavoro militare.

Le Parole del Ministro Crosetto
hanno evidenziato come il lavoro svolto dai militari sia caratterizzato da una serie di specificità e peculiarità che lo differenziano nettamente da altre professioni. Il SiULM ha chiesto al Ministro che questa specificità giustifichi trattamenti economici e normativi adeguati, tra cui l'accesso tempestivo al TFS.

Il SiULM, forte delle parole del Ministro, ha ribadito che la concessione immediata del TFS rappresenta un atto dovuto per riconoscere il sacrificio e l'impegno quotidiano dei militari. Attualmente, l'articolo 1908 del Codice dell'ordinamento militare disciplina che le modalità e i tempi di erogazione del TFS siano gli stessi di tutti gli altri dipendenti pubblici, secondo il SiULM la proposta fatta è un'occasione per dare contezza alle parole del Ministro Crosetto.

CONTRATTO DEI MILITARI I SOLDI SOTTRATTI AGLI STIPENDI

Il 10 luglio si è tenuto a Roma, presso la Funzione Pubblica, il quinto incontro per la definizione del contratto del personale delle Forze Armate.

CONSTATIAMO CHE NESSUN PASSO IN AVANTI È STATO FATTO!

CHIARIAMO CHE NELLA PRIMA PROPOSTA IL GOVERNO PROPONEVA A STENTO 50 EURO NETTI MENSILI E SOLO DOPO LE INSISTENTI AZIONI SINDACALI HA ALZATO UN PO’ IL VALORE CHE, PERÒ SI DIMOSTRA ANCORA INSODDISFACENTE!

Nonostante la propaganda governativa e le fuorvianti notizie date dai media, la realtà dell’ultimo incontro ci porta a circa 90€ medi di aumento netti mensili a partire 2025 (quando a causa dell’inflazione sono stati persi 250 euro mensili) e per i tre anni passati, in cui i militari sono rimasti senza contratto a causa dei ritardi Governativi, intende risolvere la questione con una semplice forfettizzazione totale di 600 euro nette!

Tutto il comparto Difesa ha manifestato il proprio rammarico per l’indifferenza dimostrata dal Governo verso i militari, la loro specificità e i loro sacrifici personali e familiari. Dal primo giorno hanno chiesto un incontro con il Presiedente del Consiglio Meloni ma nulla di fatto è avvenuto.

È inaccettabile che il Governo voglia mettere a carico dei militari e delle loro famiglie i costi dell’operatività delle Forze Armate prelevando soldi dalle loro tasche ovvero riducendo i fondi per gli stipendi al fine di utilizzarli per gli straordinari o altre competenze accessorie.

Alcune sigle sindacali si sono spese in congratulazioni per i risultati raggiunti dal Premier a Washington in tema di aumento di risorse da destinare alla Difesa, ma pensiamo che ci sia ben poco da complimentarsi se questi soldi non saranno utilizzati per migliorare le retribuzioni e le condizioni lavorative del personale !!!

Non possiamo inoltre tacere su quanto sta accadendo al latere delle procedure negoziali.

Il Governo, con la complicità delle Amministrazioni, intende indebolire i sindacati militari approvando regolamenti di attuazione della legge sui sindacati dei militari che continuano a mortificare la funzione delle organizzazioni sindacali rappresentanti del personale, già resa difficile in questi anni dalle posizioni restrittive degli Stati Maggiori.

Per non tacere sulle gravi e irragionevoli incongruenze della legge sui sindacati militari che impedisce il pieno esercizio dei diritti sindacali. Assurdità normative note e segnalate più volte al Governo e alla Politica, ma mai prese in considerazione.

LA FEDERAZIONE per l'alto senso di responsabilità che la contraddistingue è disponibile a trattare ma, a quanto pare, dal Governo e dalla funzione pubblica che lo rappresenta, non arrivano gli stessi segnali.

I gravissimi disagi sofferti dalla Forza Armata, dovuti a taluni aspetti organizzativi e alla cronica carenza di personale, sono sistematicamente risolti – usando un eufemismo – solo con il sacrificio del personale e delle loro famiglie.

Nessuna attenzione viene data all’inaccettabile carico di lavoro derivante dal massivo esodo del personale, onere che viene sofferto da tutto il personale, così come permangono e si aggravano i problemi dei volontari che sono privi di tutele giuridiche. Non di meno si trascurano le pesanti responsabilità sofferte dai manutentori dei sistemi d’arma, e da tutti coloro che hanno responsabilità amministrative, civili e penali, per non tacere sulle inaccettabili e gravi carenze logistiche, organizzative e alloggiative o della situazione del personale impegnato nella difesa delle istallazioni penalizzato da politiche sull’orario miopi.

Pura è l’ipocrisia di coloro che si dimostrano stupiti per i gesti estremi di quei militari i quali, sentendosi abbandonati, si lasciano andare a scelte drammatiche ma notoriamente annunciate.

Il Governo dia una svolta alle trattative incontrando le Sigle Sindacali dei Comparti Difesa e Sicurezza per dare risposte certe, dimostrando di rispettare la destinazione dei fondi contrattuali agli stipendi e cercando ulteriori fondi per fronteggiare i bisogni dell’Amministrazione.

Le scriventi Associazioni Sindacali sono pronte a tutelare i propri iscritti e le loro esigenze con ogni lecito mezzo a loro disposizione non esclusa la manifestazione pubblica.

COMUNICATO - RITERMINAZIONE AREA SARDEGNA

Siulm Marina è lieto di annunciare che, in seguito alla consegna della relazione dettagliata al Signor Capo di Stato Maggiore della Marina avvenuta il 25 settembre 2023 in occasione del primo incontro con i Dirigenti delle APCSM, uno dei nostri punti programmatici è stato finalmente recepito. A partire da oggi, i colleghi della Sardegna potranno beneficiare della divisione della Regione Sardegna in Area Nord e Area Sud, come richiesto da noi per migliorare diversi aspetti del personale. Ci auguriamo che questa decisione possa contribuire al benessere e alla efficienza dei nostri colleghi nella regione. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi e miglioramenti futuri. Grazie per la vostra continua fiducia e supporto.


 


 

SEGRETERIA NAZIONALE MARINA