Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SIULM) denuncia con fermezza le gravi criticità legate al trasferimento dei Fucilieri dell’Aria da Martina Franca a Pisa.
Una decisione imposta senza adeguate garanzie logistiche, senza il dovuto rispetto per il personale coinvolto e priva di trasparenza. Tuttavia, l’incertezza non riguarda solo i Fucilieri: l’intero personale dell’Aeronautica Militare del 16° Stormo opera in un clima di totale instabilità, privo di informazioni e tutele adeguate.
Una sede inadeguata: Pisa non è pronta
I Fucilieri dell’Aria destinati a Pisa si trovano a dover affrontare una situazione inaccettabile. A quanto riferito, le infrastrutture della nuova sede risultano inadeguate:
• mancano servizi essenziali, come riscaldamento e acqua potabile negli alloggi;
• gli alloggi promessi risultano precari e privi di garanzie di stabilità;
• le risorse informatiche sono insufficienti, con pochi computer e una sola stampante per l’intero reparto.
Come può essere imposta una scelta che compromette il benessere del personale e delle loro famiglie?
Pressioni e gestione inaccettabile
Il personale è obbligato a partecipare al trasferimento, pena il passaggio automatico alla Difesa Terrestre, senza alcuna chiarezza sulle posizioni disponibili. Questa situazione trasforma una decisione professionale in una costrizione ingiustificata.
Inoltre, molti Fucilieri si chiedono quale sarà il loro ruolo a Pisa: il numero di Militari da trasferire appare sproporzionato rispetto alle reali esigenze operative. Questo rischio di inattività potrebbe generare ulteriore frustrazione.
Non solo i Fucilieri: anche il restante personale viene lasciato nell’incertezza
Mentre i Fucilieri sono costretti a questo trasferimento forzato, il resto del personale dell’Aeronautica Militare di Martina Franca vive in una condizione di totale incertezza. Non vi sono informazioni chiare sulle tutele e sulle prospettive future per coloro che non rientrano nella categoria dei Fucilieri dell’Aria.
Questa gestione approssimativa e priva di trasparenza penalizza l’intero comparto militare, non solo i diretti interessati dal trasferimento.
Le RICHIESTE del SIULM: RISPETTO e GARANZIE per tutti i MILITARI
Il SIULM chiede con urgenza:
• una verifica immediata delle condizioni della sede di Pisa;
• la sospensione del trasferimento fino a quando non saranno garantite condizioni di vita e di lavoro adeguate;
• assoluta trasparenza sulle alternative disponibili per chi non desidera trasferirsi;
• parità di trattamento tra il personale, senza favoritismi nelle assegnazioni future;
• mantenimento di qualifiche, brevetti e indennità per i Fucilieri dell’Aria;
• maggiore chiarezza e garanzie per tutto il personale dell’Aeronautica Militare di Martina Franca, non solo per i Fucilieri.
Il SIULM fa appello alle Istituzioni
I Militari meritano rispetto, dignità e certezze per il loro futuro e quello delle loro famiglie. Il SIULM continuerà a lottare affinché queste richieste vengano ascoltate. Le istituzioni hanno il dovere di rispondere e di garantire che chi indossa la divisa sia tutelato.
“La divisa ci unisce, ma non deve diventare una prigione.”
SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari
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