Il SIULM (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Militari) a tutela di tutti gli infermieri militari ha deciso di presentare un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per tutelare dei diritti di tutti gli infermieri militari e delle altre professioni sanitarie militari iscritti al SIULM.
Tale ricorso, volto a garantire che le giuste aspettative di questi professionisti siano soddisfatte, mira a ottenere il riconoscimento delle stesse condizioni lavorative e opportunità di carriera riservate agli infermieri civili e ai loro colleghi della NATO.
Il ricorso è basato su diverse rivendicazioni chiave, tra cui il riconoscimento dell'inquadramento in posizioni direttive e dirigenziali, lo sviluppo di carriera adeguato e il risarcimento per il demansionamento subito. Inoltre, si richiede il riconoscimento del diritto all'esercizio della libera professione e un risarcimento per la perdita di opportunità, poiché altri sottufficiali hanno potuto concorrere per il ruolo di ufficiali, mentre agli infermieri militari questa possibilità è stata preclusa. Infine, il SiULM chiede l'inserimento degli infermieri nel Corpo sanitario militare, una misura che consentirebbe di valorizzare ulteriormente le competenze di questi professionisti.
Per poter procedere, il SiULM attende l'adesione di almeno 100 iscritti, sottolineando che il ricorso sarà completamente gratuito per i partecipanti. Tale iniziativa rappresenta un passo importante nella lotta per la tutela dei diritti degli infermieri militari, garantendo che il loro ruolo sia riconosciuto e valorizzato all'interno del sistema sanitario e militare nazionale.
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