SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Notizie

COMUNICAZIONE STAGIONE A.I.B 2024 PROBLEMATICA: CARENZA DI ORGANICO REGIONE PUGLIA

La Scrivente APCSM SIULM Carabinieri, si è fatta portavoce delle numerose singole Segnalazioni che sono pervenute da parte di Carabinieri del Ruolo Forestale in forza a numerosi Nuclei Carabinieri Forestale, con le quali, sintetizzando, si manifesta una lodevole e costante preoccupazione di non poter oggettivamente svolgere al meglio l'importante attività di prevenzione e repressione dei reati connessi con gli incendi boschivi/ambientali in Puglia; attività che, come noto, costituisce significativa peculiarità della Specialità Forestale e, quindi, particolarmente sentita da ciascun Militare della mentovata Specialità.

La problematica emergente è la seguente : in molti casi i Nuclei Carabinieri Forestali Puglia, sono costituiti da un organico effettivo di 2/3 Militari ( che si riduce, naturalmente, in caso di licenza e/o malattia, ect. ), da ciò la legittima apprensione dei Carabinieri del Ruolo Forestale di non poter espletare nelle migliori condizioni la prefata attività A.I.B.(oltre ai noti e numerosi adempimenti concernenti l’ordinario servizio d’Istituto), proprio a causa della grave carenza di organico.

Atteso, lo si ribadisce, che per gli stessi succitati Militari CC RF svolgere una puntuale, costante, rigorosa e proficua attività di prevenzione e repressione dei reati connessi con gli incendi boschivi/ ambientali in Puglia, costituisce assoluta priorità, in ottemperanza ai noti compiti istituzionali attribuiti dal noto Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 “Codice dell'Ordinamento Militare “, nonché delle vigenti disposizioni, alla Specialità Forestale.

Il Siulm sezione Carabinieri, ha segnalato quanto peraltro già noto, ovvero che, con riferimento alla Regione Carabinieri Forestale “Puglia”, si registra, presso alcuni Nuclei Carabinieri Forestali, una forte carenza di organico pari a circa il 60/70% previsto dalla pianta organica. Tale oggettiva situazione si ritiene, specie in relazione odierno periodo, oggetto del presente comunicato, NON più sostenibile e di urgentissima risoluzione. Purtroppo, come tristemente noto, in data 24 luglio 2024, come riportato anche dagli Organi di Informazione, “Un vasto incendio è divampato nel bosco che sovrasta la baia San Felice a Vieste(FG), sul Gargano […] Evacuazioni vigili del fuoco hanno disposto a scopo precauzionale l'evacuazione della vicina Baia dei campi, la struttura ricettiva che ospita circa 1200 persone. In azione anche due canadair e un elicottero dei vigili del fuoco oltre ai mezzi impegnati da terra. Intanto si fa sempre più strada l'ipotesi che l'incendio abbia un'origine dolosa.

fonte https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/grosso-incendio-a-vieste-brucia-il-bosco-di-baia-san-felice_85045558-02k.shtml.

LA SEGRETERIA NAZIONE DEL SIULM CARABINIERI, ha chiesto al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, una immediata risoluzione della delicata problematica suesposta., dato che l'alta percentuale di carenza di organico, giustifica la forte tensione dei sopra menzionati Militari CC RF, ricadendo la problematica in questione anche sulla serenità e il benessere dei Carabinieri Forestali.

Bari, 28 luglio 2024

Il Segretario Generale Siulm Carabinieri

Se vuoi informazioni riguardo le nostre convenzioni, la nostra assistenza e tutela legale, se vuoi metterti in gioco diventando un Dirigente di questa associazione, non esitare a contattarmi al 327.6221183 (Giuseppe Rifino).


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COMUNICAZIONE CORSI DI FORMAZIONE PER MILITARI RUOLO FORESTALE

Il Siulm Carabinieri comunica che, si è fatta portavoce al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri delle numerose singole segnalazioni che sono pervenute da parte di Carabinieri del Ruolo Forestale da vari E/D/R d'Italia, con le quali, sintetizzando, si manifesta un costante malessere per le numerose e variegate problematiche del predetto Personale che è stato comandato per la frequenza dei corsi di formazione organizzati dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri – SM – Ufficio OAIO.

Nello specifico le problematiche emergenti sono le seguenti:

a) in molti casi i militari individuati per la frequentazione presso gli Istituti di formazione si sono trovati a dover raggiungere la sede fuori Regione, con mezzi pubblici che non sempre hanno fermate ove sono ubicati gli Istituti di formazione.

b) Inoltre, quasi sempre è stato individuato un solo Militare per ogni corso da frequentare ed appartenente ad un solo Reparto/Gruppo/ Nucleo.

c) Alcune sedi dove sono presenti le Scuole di formazione sono di difficile collegamento con i mezzi pubblici, a titolo esemplificativo si evidenzia quanto segue: La scuola di Ceva (CN) militari che partono dalle Regioni del Sud Italia considerata la sede dove il Militare presta servizio.

Da informazioni giunte alla Scrivente APCSM SIULM sezione Carabinieri, sembrerebbe che: a) alcuni Comandi abbiano concesso l'uso del mezzo di servizio per raggiungere l'Ente di formazione, mentre altri b) Comandi hanno esclusivamente autorizzato per i Militari partecipati ai Corsi formativi, l'uso del mezzo pubblico, con evidenti disagi per questi ultimi derivanti anche dalla non copertura e/o non tutti i giorni, del trasporto pubblico rispetto alle ubicazioni delle Sedi formative. Si evidenzia, ad esempio, che da Napoli i collegamenti dei mezzi pubblici non sempre, ovvero non tutti i giorni e/o in orari periodici, sono collegati da Napoli a Castel Volturno (CE) Sede formativa, da ciò una serie notevoli disagi per il Militari discenti.

Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri – SM – Ufficio OAIO, con nota N. 18/41.3 di prot. del 7 giugno 2024 al punto 2 disponeva: “I reparti interessati valuteranno l'opportunità di rendere disponibile il mezzo di servizio per il trasporto dei discenti”. Quindi, sarebbe opportuno che il CUFA non lasciasse ai comandi Regione Forestale la facoltà di valutare l’uso del mezzo di servizio, ma di disporlo.

Viste la circostanza sopra rappresentate, non può escludersi, a livello di mera ipotesi, che alcuni discenti possano aver valutato l'uso del mezzo privato per recarsi alla Sedi formative, incorrendo, sempre a livello ipotetico, in grave responsabilità in caso di sinistro stradale. Alla luce di tutto quanto sopra rappresentato, per il futuro, sembrerebbe opportuno organizzare da parte di ogni Comando Regione Carabinieri “Forestale “ almeno due/tre/quattro militari della stessa Regione, in modo tale che gli venga concessa l’autorizzazione ad usare il mezzo di servizio e, comunque e in ogni caso, provvedere da parte di ogni Comando Regione Carabinieri “Forestale “ per il trasporto dei Militari discenti dalla sede di servizio alla sede formativa utilizzando il mezzo di servizio, rientrando, come è noto, la fattispecie de qua nell'istituto delle Missioni.

LA SEGRETERIA NAZIONALE SIULM CARABINIERI, ha chiesto quindi al Comando Generale, di intervenire al fine di migliorare il benessere del personale del ruolo Forestale.

Bari, 15 maggio 2024

Il Segretario Generale Siulm Carabinieri

(Dott. Giuseppe Rifino)          

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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.

CARABINIERI: RISPETTO PER IL BENESSERE DEL PERSONALE FEMMINILE.

Il SIULM Carabinieri comunica che, Giovanni Cerenzia, Segretario della Regione Sicilia per il SIULM Carabinieri, ha chiesto allo Spett. le Comando Generale dell’ Arma dei Carabinieri di farsi risolutore del malessere che incorre nei militari di sesso femminile, premettendo che mai avrebbe pensato di dover trattare un tema simile e di cosi semplice risoluzione che, nel caso specifico, purtroppo continua a perpetrarsi per l’assoluta mancanza di tatto, di empatia ed altro (meglio non usare le dovute terminologie) da parte di chi è preposto a far rispettare le regole, sia per lavoro che per virtù morali.

Nel caso specifico, da alcuni mesi, per il tramite di Nostra rappresentante, alcune colleghe del Centro Addestramento Alpino di Selva di Val Gardena (Bolzano) lamentano il fatto che i bagni riservati al sesso femminile, vengono utilizzati dai maschi, lasciati sporchi e senza che sia posto il dovuto rispetto alla donna che non potendo fare i suoi bisogni in piedi, ha il bisogno di condizioni igieniche e riservatezza differenti.

Il nostro dirigente ha dapprima preso la situazione sottogamba, del resto si sa, lamentarsi è vizio ed ha consigliato alle colleghe di farlo presente superiormente in caserma e di sistemare anche a proprie spese la serratura della porta, ma nonostante siano trascorsi mesi, viene riferito che ad oggi nulla è cambiato, nonostante sia stata aggiustata la maniglia della porta del bagno, la relativa serratura e, sia stata segnalata la casistica a chi di dovere.

Le colleghe si sono rivolte più volte a Noi, anche nel tentativo di non avere scontri personali con il soggetto che chiameremo “X”, che con il suo atteggiamento strafottente del rispetto della figura femminile, non fa certamente da esempio per un’Arma inclusiva e rispettosa del ruolo della donna sotto tutti i suoi aspetti, sia fisiologici che lavorativi.

Possono a primo approccio sembrare banalità ed un tema per il quale sembra essere inutile anche solo sprecare una parola, ma al contrario, visto il perdurare della situazione ed il senso di fastidio e la mancanza di rispetto nei confronti delle donne, ci porta a vedere il “problema” come tale e ci spinge ad una analisi più recondita, nonché ad un attento esame di tale comportamento.

Questa associazione sindacale SIULM sezione Carabinieri, è ben consapevole che il rispetto della “donna” non è innato e che va continuamente coltivato ed aiutato a svilupparsi, anche con piccoli gesti come l’uso adeguato dei locali sanitari. In un ambiente di lavoro a contatto con il pubblico, nelle realtà ove vige il rispetto reciproco e l’inclusione si darà sicuramente un’immagine dell’Arma sempre più che positiva anche il quel microcosmo.

La segreteria SIULM CARABINIERI della Regione Sicilia, certa della fattiva collaborazione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con la presente, si mette in prima linea nel raggiungere gli obiettivi primari di un sindacato, quello di essere utile alla collettività e non solo ai propri iscritti, facendosi portavoce del malessere che incorre.

Visitate il sito per vedere le convenzioni riservate agli iscritti.

 

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Noto, 28.06.2024 Dott. Giovanni Cerenzia


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BENESSERE DEL PERSONALE. SERVIZIO CATERING PRESSO LA MENSA DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “VENETO”

Il Siulm Carabinieri comunica che, ha scritto al Comando Generale dei Carabinieri affinché risolva una questione riguardante il benessere del personale, dato che questa sigla ha raccolto diverse segnalazioni di lamentele da parte del personale che quotidianamente usufruisce della mensa presso la caserma “Codotto e Maronese”.

Ha comunicato che alla lettura del capitolato tecnico possa emergere una scrupolosa attenzione, anche nei minimi dettagli, nel cercare di garantire un servizio ottimale e di qualità per il benessere del personale, sovente quanto esplicitato dal documento tecnico viene disatteso. Infatti, le derrate alimentari appaiono di scarsa qualità (diversamente da quanto riportato nell’annesso 2 e 2 bis del Capitolato Tecnico) ed inoltre non viene rispettata la diversificazione dell’offerta finalizzata a ridurre la “monotonia” dei pasti (art. 7 del C.T.).

Le segnalazioni ricevute da questa APCSM SIULM Carabinieri hanno evidenziato, in più circostanze, le seguenti insoddisfazioni:

  1. ripetitività e riciclo delle pietanze, come ad esempio:

- primo piatto: riso e nella stagione estiva viene riproposto sotto forma di insalata di riso;

- secondo piatto: cosce e/o petto di pollo al forno ovvero gratinate, riproposte quotidianamente;

- frutta di stagione: se non acerba, risulta essere avanti nel processo di maturazione.
A maggio c.a. sono state somministrate ancora le arance;

- Contorni: non curata la preparazione della lattuga che a volte non risulta perfettamente pulita dalla terra sulle foglie. Soventemente vengono trovate nelle ciotole preparate parti finali del cespo con foglie marcie che non vengono eliminate;

  1. qualità delle derrate:

a) quasi tutte le derrate risultano essere prive di gusto, insipide come se al palato non risultassero essere alimenti, per fare un esempio sembrano i pasti che vengono somministrati negli ospedali;

b) il pane appare essere di tipo industriale e non da forno;

  1. alimenti che difficilmente vengono proposti (Annessi 3, 4 e 5 del C.T.): tonno; ciliegie; fragole; amarene; fichi; albicocche; asparagi; ravanelli; crostacei e molluschi; pasta all’uovo;

  2. viene somministrato pesce surgelato, in luogo di pesce fresco (da consumarsi lo stesso giorno della consegna) indicato all’art.4 del C.T.;

  3. nelle ricorrenze speciali è previsto (Art. 9):

  1. la somministrazione del dolce (torta di pasticceria), contrariamente il più delle volte vengono proposti dolci preconfezionati tipo panettone e colombe pasquali da supermercato;

  2. assicurare il bis de primi piatti nonché un secondo costituito da un taglio pregiato di carne o pesce, circostanza soventemente disattesa;

  1. disapplicazione dell’art. 36 e annesso 18 del C.T. (Customer satisfation) nel quale non risulta essere presente nei locali mensa il TOTEM (nei Comandi/Caserme con pmg superiore a 100 utenti) al fine di permettere ai commensali di esprimere il proprio livello di soddisfazione. Né tantomeno si ha memoria di indagini programmate (questionari cartacei) da parte del RTI. Si ritiene che tale mancanza comprometta la possibilità di mantenere alti livelli di soddisfazione dei commensali e, pertanto, di poter perseguire campagne atte ad elevare ed affinare le performance del RTI.

 

LA SEGRETERIA REGIONALE DEL VENETO SIULM CARABINIERI, ha chiesto al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di intervenire celermente al fine di porre il giusto correttivo ad una problematica che colpisce il personale della mensa di servizio presso la caserma “Codotto e Maronese”. A parere dello scrivente, bisogna sempre perseguire l’obiettivo

principale dell’Amministrazione Militare che mira a garantire la somministrazione di prodotti di qualità soddisfacente.

Padova, 31 maggio 2024

Il Segretario Generale Regione Veneto SIULM Carabinieri

Dott. Luca Scorzoso

 

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VICINANZA ALLA MARESCIALLA BEATRICE BELCUORE

Questa APCSM SIULM Carabinieri, nell’esprimere la più sincera vicinanza e solidarietà alla famiglia della collega in questo delicato e difficilissimo momento, come già hanno fatto molte altre, ancora una volta, a fare luce sul fenomeno dei suicidi delle donne e degli uomini in divisa. Nessuno potrà mai sapere le vere e profonde cause che hanno spinto la giovane a compiere l’estremo gesto, tuttavia, il fatto che poco tempo prima era stata presentata una denuncia per gli abusi che riteneva fossero stati compiuti all’interno di quello stesso Istituto non può passare inosservato.

Sono infatti numerosi i casi in cui vengono denunciati abusi, vere e proprie prepotenze subite dai sottoposti, fraintendendo ciò che viene definito “esercitare l’azione di comando” con parole del tipo bullismo, prevaricazione, denigrazione, sottomissione, umiliazione, che talvolta sfociano in veri maltrattamenti e ripicche. Queste denunce riguardano il ricevimento di minacce in relazione alle note caratteristiche (necessarie per trasferimenti, prenotazioni ai reparti speciali, interpellanze, concorsi…), ricattati dall’obbligo di presentazione in servizio in orari che possono diventare estenuanti, o ricevere un’impennata di pratiche in assegnazione da effettuare obbligatoriamente fuori dagli orari di servizio, mettendo in estrema difficoltà la vita familiare e privata.

Ma ciò che rende più tristi è che le segnalazioni di queste problematiche vengono spesso ignorate e non viene assunto alcun provvedimento da chi di dovere nei confronti di chi compie tali abusi. Casi di donne molestate, casi di ragazzi vessati e mai ascoltati, “sbolognati” con un “sì lo so” o con un “dai, sopportalo”.

Il non fare nulla a riguardo, il coprire ogni voce che arriva e ogni richiesta con omertà, come nelle migliori grandi famiglie, è davvero inaccettabile. Inevitabile poi imbattersi nei numerosi scandali, tipo Piacenza, o nell’esponenziale aumento di denunce depositate presso le Magistrature.

 

La Segreteria Nazionale Siulm Carabinieri, spera, che si possa attrarre l’attenzione di chi ha il potere di cambiare qualcosa; toccarne il pensiero è l’unica soluzione.

 

Bari, 31 maggio 2024

 

Il Segretario Generale Nazionale Siulm Carabinieri

(Dott. Giuseppe Rifino)

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