Il 3 luglio, in sede di tavolo contrattuale, il SIULM ha ufficialmente richiesto il ritorno alla turnazione H24 autocompensante, sottolineando l'importanza di garantire condizioni lavorative più eque e stabili per i militari turnisti. Questa posizione riflette una visione chiara e focalizzata sui diritti e sul benessere dei militari che operano sotto un regime di turnazione continua.
L'autocompensante rappresenta un sistema di lavoro in cui i turnisti operano su cicli di 24 ore, organizzati in modo tale da garantire un equilibrio tra le ore lavorative e i periodi di riposo. Questo modello è stato proposto dal SIULM come una risposta alle attuali sfide legate alla gestione dei turni, che spesso vede i militari soggetti a schemi di lavoro irregolari, imprevedibili, stressanti ed alienanti.
Il ritorno a un sistema autocompensante permetterebbe ai militari di pianificare meglio la loro vita professionale e privata, riducendo problemi associati ai cambiamenti frequenti e non prevedibili dei turni. Inoltre, una turnazione ben strutturata può contribuire a migliorare la qualità del lavoro e l'efficienza operativa, offrendo ai militari il tempo necessario per recuperare adeguatamente sotto il profilo psicofisico.
Inotre alla richiesta di reintrodurre la turnazione H24, il SIULM ha avanzato un'altra proposta cruciale per tutelare i diritti dei turnisti: l'assegnazione di 16 pasti mensili indipendentemente dall'orario lavorativo. Questo diritto mira a prevenire situazioni in cui i turnisti possano trovarsi penalizzati a causa di orari di lavoro "fantasiosi" o eccessivamente variabili, che potrebbero compromettere il loro accesso ai pasti.
Secondo il SIULM, ogni turnista dovrebbe avere garantito un numero minimo di pasti mensili, come parte integrante del loro trattamento economico e del benessere generale. Questa misura non solo riconosce l'importanza del nutrimento regolare per il mantenimento della salute e della produttività, ma funge anche da deterrente contro pratiche di gestione dei turni poco trasparenti o arbitrarie.
Il SIULM sottolinea la necessità di regole chiare e uniformi per la gestione dei turni. Troppo spesso, infatti, si assiste a interpretazioni personalizzate da parte dei comandanti di corpo, che possono portare a condizioni di lavoro inique e difficili per i militari.
IL SEGRETARIO NAZIONALE DEL SiULM
Dottor LUIGI TESONE
SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari
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