Lo Stato Maggiore Aeronautica ha finalmente risposto alle segnalazioni di criticità nelle mense del 2°, 3° e 51° Stormo. Secondo tale S.A. la criticità sarebbe presente solo al 51° Stormo di Istrana, in realtà i colleghi ci avevano segnalato la scarsa qualità e quantità dei cibi confezionati anche negli altri due Stormi, è anche vero che oggi ci sottolineano che in seguito ai nostri precedenti comunicati furono fatte delle riunioni, quindi apportati dei miglioramenti.
Questa APSCM SIULM aveva anche rappresentato la necessità di aumentare gli importi a base d’asta nei contratti per l’acquisto di derrate alimentari infatti, causa l’aumento dei prezzi, fu riferito per le vie brevi a questa APCSM SIULM che i bandi per l’acquisto delle suddette derrate erano andati deserti. Dai documenti preparatori dei nuovi contratti che abbiamo avuto modo di leggere risulta che finalmente sono stati aumentati i corrispettivi previsti per ogni singolo militare di circa 80 centesimi, questo non solo per le mense summenzionate, ma per tutte le mense dell’Aeronautica.
Il SIULM è soddisfatto sia per il raggiungimento di questo primo importante risultato che per la rassicurazione giunta dallo Stato Maggiore Aeronautica, infatti a quanto riferitoci entro l’anno 2024 si tornerà alla gestione mista che, anche se non eccellente, garantiva almeno la sufficienza per quanto riguarda la qualità e la quantità dei piatti serviti.
Se nemmeno questo sforzo riuscirà a risultare soddisfacente per garantire l'adeguata qualità, allora bisognerà ripensare a tutto il sistema delle mense ed anche alla possibilità dei buoni pasto.
Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.