In un contesto di crescente complessità e minacce globali, le Forze Armate si trovano spesso in prima linea per proteggere la sicurezza Nazionale ed Internazionale. Tuttavia, emerge una preoccupante disparità nel trattamento da parte del Governo, in particolare durante una guerra ibrida. Mentre i Militari si dedicano coraggiosamente a fronteggiare sfide multilaterali, il Governo sembra averli dimenticati, convocando per discutere il rinnovo del contratto, ormai scaduto da anni, solo i sindacati delle Forze di Polizia.
Questa scelta suscita riflessioni profonde sulla gestione delle risorse e sull'attenzione governativa nei confronti di coloro che sacrificano la propria vita per la sicurezza nei teatri operativi nazionali e internazionali. Mentre le Forze di Polizia sono indubbiamente cruciali per mantenere l'ordine interno, il mancato coinvolgimento diretto dei rappresentanti delle Forze Armate solleva interrogativi sul loro status e sulla priorità attribuita dal Governo.
I Militari stanno affrontando sfide uniche che richiedono risorse adeguate, supporto morale e condizioni contrattuali equilibrate. La convocazione esclusiva dei sindacati delle Forze di Polizia per trattare il rinnovo del contratto accentua una percezione di abbandono tra le file dei Militari. Il personale che noi vorremmo rappresentare ci chiedono: “Chi si farà carico di sedersi al cospetto dei delegati del Governo e descrivere le esigenze e le richieste economiche delle Donne e degli Uomini con le stellette?!?!?; Che rappresentatività ha un’organizzazione sindacale che non può essere portavoce dei propri associati?!?!?; Per quale motivo un Militare dovrebbe aderire ad una sigla Sindacale se quest’ultima non ha la possibilità di rappresentarlo?!?!. Quesiti ai quali non possiamo dare risposta. Questi legittimi dubbi influiscono negativamente sulla percezione che il personale Militare avrà sui Sindacati e potrebbero avere ricadute negative sulla motivazione e sulla coesione delle Forze Armate. Condizioni quest’ultime necessarie affinché il personale Militare affronti con successo le complesse dinamiche della situazione Geopolitica attuale.
La comunità militare, composta da individui fedeli e disciplinati, merita maggiore considerazione da parte del Governo. L'abbandono percettibile dei Militari potrebbe erodere la fiducia nelle Istituzioni e compromettere l'efficacia delle Forze Armate nel lungo periodo. È essenziale che il Governo riconsideri la sua strategia di coinvolgimento e assicuri che tutte le forze di difesa siano trattate con giustizia e rispetto.
Per il Segretario Generale del SIULM è imperativo che il Governo riconsideri questa scelta, assicurando un trattamento equo, quindi è necessario parlare di contratto, previdenza e riconsiderare la questione dei sei scatti che tantissimo malumore sta riportando tra i Militari.
Solo con una gestione responsabile e inclusiva si potranno preservare l'integrità, l'efficacia e l’efficienza delle Forze Armate nel fronteggiare le sfide del mondo contemporaneo.
Istrana (TV), 06/03/2024
IL SEGRETARIO NAZIONALE INTERFORZE
Dottor Luigi TESONE
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Il SIndacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.), organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nasce nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.