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Sindacato Unitario Lavoratori Militari

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COMUNICATO STAMPA RAPPORTO GERARCHICO

Dipartimento della Comunicazione e dell’Informazione
COMUNICATO STAMPA

Il SIULM, sempre attento alle problematiche dei propri iscritti, ha inviato una lettera al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri per evidenziare alcune problematiche della richiesta di “rapporto gerarchico”.
Nella missiva, frutto delle tante segnalazioni dei nostri iscritti, abbiamo portato all’attenzione dell’alto ufficiale, quanto l’attuale normativa sia anacronistica e macchinosa. Non si può certo aspettare 90 giorni per essere ascoltati e ottenere una risposta a situazioni che hanno carattere di urgenza. Ciò è statuito dell’Art. 735 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare, recepito dalle direttive di Forza Armata. A tal riguardo abbiamo chiesto al Comandante Generale di farsi promotore di un’opera di sensibilizzazione nei confronti della sua “discendenza” gerarchica, affinché  siano ristretti tali tempi.
In attesa di rivedere le norme che ne determinano la tempistica dell’iter. Noi crediamo fermamente che il personale, fonte essenziale della nostra organizzazione, ha necessità di essere ascoltato per non far venir meno l’aspetto motivazionale che anima i rappresentanti dell’Arma.
Il SIULM direttivo Carabinieri ha informato il Comandante dell’Arma che spesso le richieste di rapporto gerarchico vengono scoraggiate. Accade sovente che, durante l’istruzione dell’iter della richiesta, l’istante venga invitato dal personale addetto a processare la pratica, a non  presentarla.
Quest’ ultimi, adducendo giustificazioni pretestuose o rappresentando possibili ritorsioni da parte dei superiori, cercano di far desistere il militare richiedente dall’ottenimento del rapporto gerarchico.
Abbiamo evidenziato, sempre ascolto a circostanziate segnalazione di alcuni nostri iscritti, quanto alle volte sia complicato adire rapporto con i comandanti di Compagnia, Provinciale, ecc. quando il “contendere” è proprio tra il richiedente e il suo superiore diretto. Per evitare che la  domanda venga
in qualche modo ostacolata abbiamo proposto che il superiore gerarchico non entri nel merito della questione, se non limitatamente e che sia comunque obbligato a dare seguito alla richiesta nel più breve tempo possibile. Ci è sembrato doveroso evidenziare quanto sia importante che, i Comandanti di grado maggiore a quello diretto, siano a conoscenza di situazioni importanti delle quali spesso vengono, volontariamente, non informati.
Per la risoluzione di queste annose problematiche abbiamo consigliato di utilizzare sistemi di comunicazione più attuali. All’epoca della stesura della norma, che poi è stata inserita nel TUOM e cioè la legge 382/78, non esistevano gli attuali sistemi informatici istituzionali come la posta
elettronica, ecc. . E’ proprio l’impiego di questi mezzi che potrebbe sicuramente aiutare a gestire le istanze in maniera più rapida e attualizzare il processo di “richiesta di rapporto gerarchico”. Tali istanze sono spesso motivate da esigenze di carattere straordinario e grave da richiedere un immediato intervento dell’autorità sovraordinata al Carabiniere richiedente.
Ci attendiamo un intervento del Comandante Generale, che pubblicheremo sul nostro sito non appena
si sarà giunta risposta.

 

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Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SI.U.L.M.) è un Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S. M.) InterForze riconosciuta e iscritta al nr. 18 dell’Albo del Ministero del Difesa. Noi siamo un organismo di riferimento per la tutela dei diritti del personale con le “stellette”, nati nel 2018 dalla brillante idea di 15 Militari appartenenti all’Esercito Italiano, all’ Aeronautica Militare ed all’Arma dei Carabinieri. L’abrogazione della norma sul divieto di costituire associazioni ha spinto questo gruppo di pionieri, animanti dalla sensibilità e dal senso di prodigalità nei confronti dei colleghi in difficoltà e precari, a staccarsi dalle vecchie logiche della rappresentanza militare. per abbracciare il nuovo credo: “Tutelati Sempre”.