SIULM

Sindacato Unitario Lavoratori Militari

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CARO CARMELO BURGIO

Caro Carmelo Burgio,

vorrei prendere un momento per riflettere su un punto fondamentale: nessuno, indossando una divisa, dovrebbe essere mandato al fronte o allo sbaraglio senza la dovuta considerazione e tutela. Troppo spesso si parla del mondo militare con superficialità, senza comprendere realmente la complessità e le difficoltà che i nostri uomini e donne in divisa affrontano quotidianamente.

Il SiULM (Sindacato Unitario Lavoratori Militari) si pone una domanda cruciale: perché un militare dovrebbe avere diritti diversi dagli altri cittadini, specialmente quando si tratta di questioni come la retribuzione, dove spesso è trattato peggio del cittadino comune? È fondamentale ricordare che i sindacati militari, come il SiULM, sono nati proprio per difendere i diritti di coloro che, per anni, hanno operato in caserme chiuse, privati dei diritti fondamentali.

Dobbiamo riconoscere e applaudire il coraggio dell'allora Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che ha autorizzato la nascita del primo sindacato interforze, proprio il SiULM. Questa è stata una svolta storica per la tutela dei diritti dei militari, finalmente riconosciuti come lavoratori a tutti gli effetti, con il diritto di essere ascoltati e protetti.

Il nostro impegno è continuare a sostenere questi diritti e assicurarci che nessun militare sia mai considerato un cittadino di serie B.