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Sindacato Unitario Lavoratori Militari

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AERONAUTICA MILITARE: PROBLEMATICA CORRESPONSIONE LEGGE 86/2001 E DEL DPR 163/2002

Il SIULM comunica la propria disponibilità a fornire supporto amministrativo al personale volontario che, al termine del corso VSP e sergenti, viene trasferito a una nuova sede di servizio.

I dipartimenti tecnico-amministrativo e legale sono da tempo impegnati nello studio di situazioni specifiche che, secondo la normativa attuale, non permettono di includere il personale militare in questione tra i beneficiari della legge 86/2001 e del DPR 163/2002.

In questo contesto, con un impegno quotidiano e costante a favore del personale militare per la risoluzione di casi complessi, il SIULM invita chiunque lo ritenga necessario a presentare le proprie richieste per chiarire eventuali dubbi riguardanti le proprie esperienze.


SIULM - Sindacato Unitario Lavoratori Militari

Sede legale: Via Divisione Julia, n°46 - 31036 Istrana (TV)

email :  segretariogeneraleinterforze@siulm.it

SIULM A SUPPORTO DEI VINCITORI DI M.I.M.

l SiULM desidera informare tutti gli appartenenti all'Aeronautica Militare che Questo Sindacato (SiULM) si sta attivamente interessando della situazione riguardante oltre 120 colleghi dell'Aeronautica Militare, risultati vincitori della Manifestazione d'Interesse alla Movimentazione (M.I.M.), ma che non sono ancora stati trasferiti. Questa situazione, protrattasi da tempo, sta causando significativi disagi personali e familiari per molti di voi, che avevano già pianificato il loro trasferimento.

Il SiULM ha inviato una comunicazione ufficiale al Generale Goretti dello Stato Maggiore dell'Aeronautica, richiedendo un intervento urgente per sbloccare la situazione e dare priorità a coloro che hanno già ottenuto il parere favorevole per il trasferimento. Inoltre, abbiamo chiesto che vengano previste sostituzioni adeguate con il personale uscente dai vari corsi di formazione.

Qualora foste interessati, il SiULM mette a disposizione la propria consulenza gratuita per assistervi in questa delicata fase. La nostra organizzazione è pronta a supportarvi per garantire che i vostri diritti vengano rispettati e che i trasferimenti avvengano in tempi rapidi, minimizzando i disagi.

Per qualsiasi richiesta di chiarimento o supporto, non esitate a contattarci. Siamo qui per voi e ci impegniamo a fare tutto il possibile per risolvere questa incresciosa situazione.

Il Sindacato Unitario Lavoratori Militari (SiULM)


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30 SETTEMBRE 2024, INCONTRO ALLA FUNZIONE PUBBLICA

 

Il Malcontento della Federazione Aeronautica per la Mancanza di Risultati concreti.

In seguito all'incontro odierno presso la Funzione Pubblica, la Federazione Aeronautica, composta dalle sigle sindacali SiULM, SIAM e USAMI, esprime il proprio malcontento per la mancanza di progressi concreti in merito alla preparazione di un articolato che recepisca le richieste condivise dai sindacati. L'incontro, atteso come momento chiave per definire i termini delle istanze presentate, si è concluso senza alcun risultato tangibile, suscitando profonda delusione nelle organizzazioni rappresentative del personale aeronautico.

La Federazione Aeronautica auspicava che la Funzione Pubblica avesse predisposto un documento dettagliato che sintetizzasse le proposte e le richieste avanzate dalle parti sindacali, al fine di rispondere alle criticità presenti nel settore e migliorare le condizioni di lavoro del personale. Tuttavia, nonostante le promesse fatte nei precedenti tavoli di confronto. Si attendono risposte necessarie per affrontare le problematiche che affliggono il settore.

"La mancanza di un articolato che raccolga tutte le nostre richieste è inaccettabile", dichiarano i rappresentanti della Federazione Aeronautica. "Abbiamo sempre agito in buona fede, partecipando attivamente agli incontri e proponendo soluzioni concrete. Ci aspettavamo che la Funzione Pubblica rispettasse gli impegni presi e desse finalmente una risposta alle istanze condivise. Ad oggi, però, non abbiamo nulla in mano."

Il malcontento espresso dai sindacati non si limita solo alla mancanza di un documento scritto, ma si estende alla generale assenza di risposte e di un piano di azione chiaro da parte della Funzione Pubblica. I rappresentanti della Federazione Aeronautica denunciano l'inerzia delle istituzioni e chiedono un cambio di rotta immediato per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e una gestione più efficace delle problematiche che interessano il settore.

L'incontro odierno, che avrebbe dovuto rappresentare un passo avanti verso la risoluzione delle criticità, si è dunque rivelato un'ulteriore occasione mancata. La Federazione Aeronautica ribadisce la propria determinazione a continuare la lotta per i diritti dei propri iscritti e chiede alla Funzione Pubblica di fornire, senza ulteriori ritardi, l'articolato necessario, affinché si possa avviare un vero confronto costruttivo.

"Siamo stanchi delle promesse disattese", concludono i rappresentanti sindacali. "I lavoratori della Federazione Aeronautica meritano risposte e rispetto. Non ci fermeremo finché non otterremo ciò che ci spetta."

CARO MASSIMO

Caro Massimo,
ci stringiamo con profondo dolore e immenso rispetto intorno alla tua famiglia e ai tuoi cari, che in così poco tempo ti hanno dovuto salutare. La tua dedizione e il tuo impegno nell'Aeronautica Militare e nel SiULM rimarranno sempre un esempio per tutti noi. Mancherai tanto, ma il ricordo della tua forza e della tua passione continuerà a vivere nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerti.

Un abbraccio di cordoglio e vicinanza,
I colleghi e amici dell'Aeronautica Militare di Cervia e del SiULM


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IN AERONAUTICA IL FUTURO È DEI LAVATIVI?

Negli ultimi giorni il SiULM ha ricevuto numerose segnalazioni di malcontento dai militari dell'Aeronautica.
Il motivo principale riguarda la gestione dei trasferimenti del personale regolata dalla direttiva DIPMA UD 001, che ha introdotto l'istituto della MIM (Mobilità Interna Militare). Questo strumento, concepito per facilitare una rotazione efficiente e funzionale delle risorse all'interno delle diverse basi e strutture dell'Arma, sembra essere oggi al centro di un paradosso operativo.

Al SiULM (Sindacato Unitario Lavoratori Militari), sono giunte segnalazioni che da quest'anno molti comandanti di corpo stanno bloccando alcuni trasferimenti, tale situazione sarebbe giustificata dalla presunta “indispensabilità” delle risorse in questione. In altre parole, chi viene considerato fondamentale per il funzionamento quotidiano della struttura è trattenuto al suo posto, senza possibilità di spostamento. Questo approccio, sebbene giustificato dalle esigenze operative, sembra nascondere delle gravi conseguenze a lungo termine.

Un futuro di lavativi?
Il SiULM denuncia  preoccupazione per il rischio che l'attuale gestione dei trasferimenti crei un ambiente lavorativo fortemente demotivante. Invece di premiare la competenza e il merito, il messaggio che si rischia di trasmettere è che solo chi è inefficiente o problematico ha più probabilità di ottenere un trasferimento. Se, infatti, i comandanti ritengono alcuni militari “indispensabili” e li trattengono contro la loro volontà, potrebbe innescarsi una pericolosa spirale in cui il personale più qualificato e produttivo sarà bloccato, mentre chi è percepito come meno utile verrà liberato più facilmente.

La logica distorta che emerge da questa situazione è la seguente: se vuoi ottenere un trasferimento, devi farti percepire come un problema. Lavativi, nullafacenti e coloro che creano difficoltà potrebbero avere la strada spianata per cambiare destinazione, mentre i militari impegnati e professionali resterebbero intrappolati nei loro reparti ed incarichi attuali, soffocando ogni possibile aspettativa.
Implicazioni per la morale e l’efficienza operativa
Questa situazione pone una grave minaccia alla morale del personale dell'Aeronautica. Se il personale avverte che il loro impegno e le loro competenze non vengono riconosciute, ma piuttosto penalizzati, il rischio è di assistere a una progressiva perdita di motivazione. Un ambiente in cui il merito non è valorizzato ma, al contrario, è un ostacolo per la carriera e i trasferimenti, potrebbe portare ad un inevitabile calo dell’efficienza operativa.
Inoltre, se questa percezione si diffondesse a macchia d'olio, l'Aeronautica Militare rischierebbe di ritrovarsi con una forza lavoro demotivata e poco incline al sacrificio. I comandanti si troverebbero a dover gestire un personale poco propenso a dare il massimo, consapevole che ogni sforzo potrebbe essere controproducente per i propri interessi personali.
Urge un cambio di rotta
È evidente che la gestione attuale dei trasferimenti, se non corretta, rischia di trasformare l'Aeronautica Militare in un’istituzione priva di meritocrazia, dove il futuro della carriera di un militare è legato non tanto alle sue competenze e al suo impegno, quanto alla sua capacità di essere percepito come un peso.

Il SiULM lancia un appello al Capo di SMA Generale di Squadra Aerea Luca Goretti per immediato cambio di tendenza  affinché il personale possa vedere realizzate le proprie aspettative.

Serve un cambio di rotta, e serve subito.


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